T.Imerese, individuato autore di truffe sul web: sei "vittime" e guadagni di circa 10,000,00 euro

di Ambra Drago
Sceglieva le vittime da raggirare sul web, in particolare nei portali di vendita di prodotti, provenienti da presunte aste fallimentari e che erano interessate agli acquisti per poi mettere in atto un vero e proprio raggiro. Fino al momento dell'intervento della Guardia di Finanza di Termini Imerese, sono stati accertati, fanno sapere dal comando provinciale di Palermo, sei "vittime" realizzando truffe per 10.000,00 euro.
Il meccanismo messo in atto era molto semplice e soprattutto convincente per gli acquirenti.
Una volta stabilito il contatto, C.C. procedeva all’invio di una fattura “pro-forma” nella quale erano elencati i beni promessi nell’annuncio pubblicitario e, contemporaneamente veniva richiesto il pagamento anticipato dell’importo . Il promittente acquirente, una volta effettuato il pagamento mediante bonifico destinato ad una carta Postepay Evolution, restava in attesa della merce concordata che, tuttavia, non sarebbe mai giunta a destinazione. 
Per non destare particolari sospetti, il truffatore, nella fattura pro-forma che preliminarmente inviava alle vittime designate tramite l’applicativo “Whatsapp”, indicava il numero di Partita Iva relativo ad una ditta realmente esistente ed intestata ad un suo omonimo, evitando l'insorgere di dubbi sull'esistenza della ditta.
Così C.C. palermitano, è stato deferito all'autorità giudiziaria e dovrà rispondere di truffa e appropriazione indebita.

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