Palermo: Notte di Zucchero

Piazza Pretoria, Piazza Bellini, Palazzo delle Aquile, Palazzo Bonocore, Monastero di Santa Caterina, Teatro Bellini, Palazzo Comitini e Palazzo Sant’Elia saranno palcoscenico dell’evento dedicato alla festa dei morti e pensato per adulti e bambini tra convegni, laboratori, danze, teatro, video e musica. PALERMO - I morti, i pupi di zucchero, le grattugie. Elementi tipici della tradizione popolare palermitana che, per il sesto anno consecutivo, animano Palermo con Notte di Zucchero, la manifestazione ideata da Giusi Cataldo che punta a tenere in vita la “Festa dei Morti”, appuntamento dall’eco tutta siciliana che con l’avvento di Halloween ha rischiato di perdersi. Dal 30 ottobre al 2 novembre, tra le otto circoscrizioni e il centro storico, fra Piazza Pretoria, Piazza Bellini, Palazzo delle Aquile, Palazzo Bonocore, Monastero di Santa Caterina, Teatro Bellini l’evento si apre a convegni, mostre, laboratori, favole, video, danze, teatro e tanto altro per adulti e per bambini.

L’associazione Notte di Zucchero presieduta da Giusi Cataldo, con la collaborazione artistica e con il coordinamento di Dora Argento, l’organizzazione generale della Tiz di Tiziano Di Cara, sostenuta dall’assessorato alla Cultura della Città di Palermo, in collaborazione con la Città Metropolitana e la Fondazione Sant’Elia, porterà tra Palermo e Catania (nella città dell’elefante solo nella giornata del 2 novembre, sostenuta dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, con il patrocinio della Città di Catania e con l’organizzazione generale di KidsTrip) tanti appuntamenti legati alla tradizionale festa siciliana che, con l’incalzare del “dolcetto o scherzetto” oltreoceano, è stata per tanti anni messa da parte. 
Il programma 
Il convegno “Palermo-Messico, la vita è bella” 
Nella sala Martorana di Palazzo Comitini, in via Maqueda 121, il 30 ottobre dalle ore 10 alle 13, la manifestazione assume carattere internazionale grazie al convegno “Palermo-Messico, la vita è bella”. Una giornata di riflessione, ad ingresso gratuito, aperta anche alle scuole, dove raccontare quello che era e che è la “Festa dei Morti” dalla Sicilia al Messico, partendo dal tema della morte ma celebrando la bellezza della vita.
Un omaggio alla vita stessa attraverso la testimonianza di chi ha avuto dei punti di contatto con la morte, ma oggi vuole gridare al mondo quanto “la vita è bella”. Il convegno sarà moderato dal giornalista, scrittore e teorico di cultura popolare siciliana Daniele Billitteri. Tra le testimonianze quelle di Andrea Caschetto, Ambasciatore del Sorriso per l’Onu, Alessandra Sciurba, portavoce di “Mediterranea Saving Humans” e Salvo Piparo, attore dalla profonda e coinvolgente ironia. Tra gli interventi quelli del sindaco Leoluca Orlando, dell’assessore alle Culture della città di Palermo Adham Darawsha, di Paola Felix Díaz, capo dell'Ente per il Turismo di Città del Messico (che parteciperà anche per conto del Governatore di Città del Messico), di Claudio La Camera, senior advisor dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il delitto Messico, di Vincenzo Lo Cascio, direttore del programma dei Lavori di pubblica utilità del Ministero di Giustizia italiano e del giornalista Corradino Mineo. 
Il bus nelle scuole 
Importante novità di quest’anno è che “Notte di Zucchero - festa di morti, pupi e grattugie” si estende anche nelle otto circoscrizioni della città. Mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre, dalle ore 9 alle 13, un automezzo urbano (anch’esso “veicolo” della memoria) girerà per le circoscrizioni portando artisti da strada e narratori nei quartieri e nelle scuole. Il lavoro con le scuole della prima infanzia, già avviato due anni fa con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, arricchirà queste “incursioni artistiche” con i risultati di un percorso condiviso che confluirà nella festa del primo novembre con un progetto video fatto con le scolaresche sul tema della manifestazione e sui lavori didattici da loro stessi eseguiti che allestiranno il bus Notte di Zucchero parcheggiato in piazza Bellini nelle giornate dell’1 e del 2. 
La mostra “Quando sono piccolo” 
A Palazzo delle Aquile sarà possibile visitare, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 20, ad ingresso gratuito dal 30 ottobre fino al 2 novembre, l’installazione fotografica dedicata alla memoria. I protagonisti sono alcuni personaggi “noti e non” che Rori Palazzo ha fotografato con i giocattoli della loro infanzia. Un gioco emozionale fra passato e presente che ha dato vita alla mostra “#Quandosonopiccolo”. 
L’installazione di Domenico Pellegrino e Juan Esperanza 
A Palazzo Sant'Elia, dal 30 ottobre al 2 novembre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, sarà possibile ammirare l’installazione d'arte dell'artista siciliano Domenico Pellegrino con l’artista messicano Juan Esperanza che, in un gioco artistico, unisce simbolicamente Palermo e il Messico, la festa dei morti al dia de los muertos. 
Dai laboratori per bambini allo spettacolo dei pupi 
Il clou della programmazione di Notte di Zucchero sarà però venerdì 1 novembre. La mattina e il pomeriggio saranno dedicati soprattutto ai bambini (ma non solo) con tanti laboratori creativi e tanti altri legati alla tradizione in collaborazione con Baby Planner Palermo all’interno di Palazzo delle Aquile, con un omaggio anche alla cultura messicana con la storia di “Coco”. I bambini realizzeranno con le loro mani i pupi di carta, pasticceranno con colori, ascolteranno favole e storie raccontate da alcuni attori, guarderanno ed interagiranno con il teatrino dei pupi di Angelo Sicilia - che porterà nella Sala delle Lapidi e nell’Atrio Monumentale, nei pomeriggi del primo e del 2 novembre, le farse di Nofrio e Virticchio - e saranno persino truccati a tema. 
Lab danze, musica e circo in piazza 
Tra piazza Pretoria e piazza Bellini saranno gli artisti di strada e i giocolieri ad animare la piazza e gli spazi circostanti dalle 10 alle 20 dell’1 novembre con danze popolari di gruppo, lab circensi e musica da strada. Ci sarà lo Street Folk dei picciotti del Ditirammu, la Popolarti con il suo laboratorio di danze popolari ed i Lab Circensi del Circ’Opificio. 
I monologhi della memoria 
La sera del primo novembre, poi, si apriranno le danze. Il Parlatorio del Monastero di Santa Caterina, la Chiesa di Santa Caterina, il Teatro Bellini, Palazzo Bonocore e Palazzo delle Aquile si trasformeranno in “luoghi della memoria” dove alcune delle eccellenze - autoriali e attoriali - palermitane e siciliane daranno vita ad uno spettacolo dedicato agli adulti. 
Giosuè Calaciura, Franco Scaldati, Rosario Palazzolo, Martino Lo Cascio, Nadia Terranova, Angelo Pellegrino, Rosario Sturiale, Davide Vigore, Federico Piscitello, Giuseppe Schettino, Emilia Ricotti, Andrea Giostra, Claudia Puglisi, Piergiorgio Di Cara saranno gli autori dei monologhi sulla memoria che altrettanti attori reciteranno nei palazzi del centro storico. Tra loro Melino Imparato, Giovanni Carta, Serena Barone, Sebastiana Erìu, Anna Raimondi ed Emanuela Trovato, ci saranno Dario Muratore, Max Geraci, Cocò Gullotta, Silvia Scuderi, Dario Raimondi, Alessio Barone, Domenico Ciaramitaro, Micaela De Grandi e Cesare Biondolillo. Un omaggio alla memoria sarà dedicato a Costantino Chillura. Oltre a loro, inoltre, ci sarà anche il gruppo di attori down, capitanati da Luigi di Ganci e Ugo Giacomazzi in “Dadanza Macabra”. 
Come nelle precedenti edizioni, tutti gli attori si esibiranno in contemporanea ripetendo in “loop” la propria performance (della durata di 15 - 20 minuti circa). Al pubblico sarà consentito l’accesso in gruppi da 25 persone alla volta. 
Il video mapping e le animazioni serali 
Sulla facciata dei palazzi, durante la serata di venerdì, saranno proiettati visual e il logo animato di Notte di Zucchero del maestro Forestieri, ma soprattutto dalle 20 alle 23 sarà possibile ammirare il mapping architetturale con un omaggio alla festa dei morti fra Palermo e il Messico ad opera Cinzia Conte - in arte Vj Contessa -, lo spettacolo d’animazione circense del Circ’Opificio, che prevede grandi effetti coreografici e acrobatici, la street music della Banda delle Ciance, una Skeggia Balfolk con balli di gruppo popolari in acustico e un finale in jam con la Ivoire Dance africana. Inoltre dai balconi di Palazzo Bonocore sono previste alcune sorprese. Maschere della manifestazione i “morti di zucchero” siciliani saranno i ragazzi della Guardia Marina mentre fra la folla si insinueranno le belle “catrinas messicane” interpretate da Dea Radosta e Sara Priolo. 
Gli omaggi cinematografici e la fanfara dei carabinieri 
A Palazzo Bonocore nel pomeriggio dell’1, infine, saranno proiettati “Morti dal ridere”, una serie di spezzoni di film, di commedie e di farse del cinema italiano a cura di Umberto Cantone, il docufilm “La corsa dell’Ora” di Diego Bellia, proiezione in ricordo dell’indimenticabile giornale palermitano, le storie di memoria con un video firmato da Federico Pipìa e Ivan Di Vita e uno firmato dal regista palermitano Salvo Cuccia e ancora i video dal titolo “Quand’ero piccolo” firmati da Cataldo e Di Paola. Conclude la manifestazione la fanfara dei carabinieri, prevista alle ore 15 del 2 novembre a Piazza Pretoria, cui seguirà l’opera dei pupi di Angelo Sicilia.

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