"Sangu e Latti" il murales di Palminteri: "Allattamento è vita, relazione, è attenzione come merita Lo Sperone"

di Ambra Drago
"L'idea nasce da un 'associazione che si occupa di allattamento al seno e si chiama "Allattamento e comunità" - esordisce Igor Scalisi Palminteri, pittore, e mi hanno chiesto di fare un dipinto in città che raccontasse l'importanza dell'allattamento ma abbiamo presto capito che lo Sperone era  il quartiere giusto dove realizzarlo anche perchè in via XXVII maggio sorgeva un asilo mai utilizzato e demolito sei mesi fa. Per questo rappresenta  un posto importante dove raccontiamo la cura verso i più piccoli che si manifesta con l'allattamento e questa cura si manifesta anche nelle cose come la ricostruzione di un futuro asilo e i colori e la vitalità del murales".Lo Sperone è un quartiere a pochi passi da Brancaccio e da Romagnolo dove da un lato puoi scorgere il mare e dall'altro grandi palazzi in un contesto di abbandono. Dopo aver realizzato altri murales a Ballarò, Palminteri si è concentrato in quest'area aiutato da incontri fortuiti pensando di lasciare un segno e un messaggio alla comunità.


"Ho frequentato questo quartiere per due anni - continua Igor Scalisi Palminteri- e con la preside Di Bartolo che dirige ICS "Sperone-Pertini" abbiamo realizzato diversi progetti con i bambini e io mi sono accorto che questo  è un quartiere dimenticato  ma che ha tanto bisogno di cura e questa si manifesta non solo attraverso il recupero del verde ma  anche attraverso la relazione tra persone. Questo non è solo un dipinto ma si sono create relazioni".Il murales sorge su una facciata di uno di questi palazzi, abitati da tante famiglie abbiamo chiesto all'artista qual è stata la reazione delle persone.
"Come sempre guardavano con diffidenza, un signore mi detto ma che succede io qui ci abito e quindi dopo questo primo approccio piano piano sono entrato in relazione con tutti loro. Ad esempio i bambini poi sono venuti a dipingere la scritta "Sangu e Latti" insieme a degli studenti olandesi e quindi la relazione è stata di massima accoglienza".
Il nome "Sangu e Latti" rispecchia un detto siciliano racconta Palminteri:" E' un buono auspicio, ha a che fare con il sangue inteso come salute e l'allattamento, la vita. Ho deciso di dipingere questa donna con la sua bimba perché ho pensato che l'allattamento non riguarda solo le mamme ma coinvolge anche l'essere figlio ed è qualcosa che ci unisce".
Il murales è chiamato a rappresentare la cura e l'attenzione per un quartiere e al tempo stesso a evidenziare l'importanza dell'allattamento ."Mi piace prendere in prestito le parole di una mamma che vive qui allo Sperone e mi ha detto finalmente un po' di colore . E' un messaggio di sostegno- sottolinea Claudio Pilato- socia dell'associazione "Latte di crescere" e promozione dell'allattamento si  ma anche un messaggio di sostegno per l'infanzia e per i cittadini che vivono il quartiere. Noi siamo neofiti del territorio ma è stato un incontro di amorosi sensi con il dirigente scolastico, Antonella Di Bartolo e anche con Igor Scalisi Palminteri".
Un percorso fortemente voluto da chi vive il quartiere ed è chiamato in prima persona a fornire valori educativi e non solo formativi ai bambini. "E' un giorno di festa- racconta Antonella Di Bartolo- dirigente scolastico dell'ICS "Sperone-Pertini" che rimette al centro i bambini, le mamme e la scuola. Quello che era partito come un progetto di scuola è diventato un progetto di comunità che ha saputo attirare a se tutte le energie positive dall'Asp alle associazione di volontariato di mamme che non appartengono al quartiere, c'è anche il Comune di Palermo, rappresentanti delle Forze dell' Ordine e siamo tutti insieme per restituire all'infanzia un luogo che era stato negato".
A pochi passi dal murales per 40 anni sorgeva un asilo, mai utilizzato e diventato nel tempo un ricettacolo di spacciatori, un luogo di prostituzione e che il 19 febbraio per volere dell'amministrazione comunale è stato abbattuto ma che ben presto ne vedrà sorgere un altro grazie ad una collaborazione co-partecipata con l'Ordine degli architetti.
Un progetto di riqualificazione dell'intera area che ha visto l'intervento dell'amministrazione comunale."Qui c'è una straordinaria vitalità del quartiere - sottolinea Fabio Giambrone- vicesindaco e assessore con delega al Decoro Urbano- e stiamo facendo ormai da qualche mese un'azione integrata tra l'amministrazione e tutte le realtà che operano allo Sperone. Lo stiamo facendo anche con i bambini che vogliono esprimere il fatto che si può fare di più. Oggi il ringraziamento va alla scuola e ai tanti attori di questa bella giornata iniziata dalla demolizione di un asilo dive si consumavano reati e che presto diventerà un'area ricca di verde e con una nuova struttura. Dobbiamo essere uniti per cercare di far crescere una contaminazioni e positiva che serve alla città ma soprattutto ai bambini che sono il futuro".

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