Cinisi, rogo nella pizzeria del fratello di Peppino Impastato. "Non è il primo attentato che subiamo"

Un incendio divampato la notte scorsa ha danneggiato la pizzeria di Giovanni Impastato, il fratello di Peppino, l'attivista antimafia assassinato il 9 maggio 1978. Il fuoco a un pensile della cucina e poi le fiamme si sono impadronite della struttura.  "Solo l'intervento di un passante ha evitato di mandare in fumo anni di lavoro, le conseguenze sarebbero state devastanti - dice Giovanni Impastato - per fortuna, l'intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo". I danni ammonterebbero a circa 10 mila euro. Il locale è in fase di ristrutturazione per superare i rilievi emersi da un'indagine della polizia municipale di Carini dopo la presentazione di un esposto anonimo. 

"Abbiamo sempre pagato tutte le tasse al comune di Cinisi, che ci ha rilasciato la licenza - spiega il titolare -. Invece, sembra che il territorio sia di competenza di Carini. Adesso che stavamo riaprendo, arriva questo incendio, che ritengo un fatto inquietante". E' il secondo episodio nel giro di otto anni: anche nel 2011 la pizzeria fu danneggiata da un incendio doloso.
Vicinanza per l'accaduto ha espresso il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che ha invitato Impastato “a non demordere, impedendo così che possa prevalere la legge ferina dei parassiti e dei prepotenti ed ha espresso fiducia che si possano individuare e sanzionare gli autori di questo ignobile gesto”.

Nessun commento:

Posta un commento