Un percorso artistico ben delineato che trova nella pittura la forma di comunicazione prediletta.
"La pittura- continua Ambra Pavesi- è per me libertà dell'anima e l'uso che faccio del colore è una chiara espressione di questo modo di intenderla. Ritengo che il linguaggio di un artista sia strettamente e intimamente legato ai moti più profondi, agli stadi psicologici ed emotivi più veri. Se si scollegasse questo legame sarebbe una finzione, mero esercizio tecnico.La realizzazione delle mie opere avviene con una metodologia performativa ma nella totale intimità, accompagnata da sottofondi musicali di svariato genere, ogni pennellata, ogni schizzo di colore diviene una performance artistica ricca di pathos.I soggetti femminili sono spesso rappresentazione di corpi ben torniti, che assumono dinamiche pose di danza, come una sorta di alter ego, seppur non somiglianti, sono in connessione con quella che è rimasta una mia passione, l'arte della danza, che faccio rivivere sulla tela. La mia arte è dunque figurativa, e non si concentra solo su alcuni soggetti ma spazia nella scelta di ciò che rappresenta, di quadro in quadro, a seconda del concetto che vuole esprimere. Il colore, che da volumetria a figure e paesaggi, viene trattato come se ad ogni movimento sulla tela ad essere realizzato sia un quadro informale o astratto".
"La pittura- continua Ambra Pavesi- è per me libertà dell'anima e l'uso che faccio del colore è una chiara espressione di questo modo di intenderla. Ritengo che il linguaggio di un artista sia strettamente e intimamente legato ai moti più profondi, agli stadi psicologici ed emotivi più veri. Se si scollegasse questo legame sarebbe una finzione, mero esercizio tecnico.La realizzazione delle mie opere avviene con una metodologia performativa ma nella totale intimità, accompagnata da sottofondi musicali di svariato genere, ogni pennellata, ogni schizzo di colore diviene una performance artistica ricca di pathos.I soggetti femminili sono spesso rappresentazione di corpi ben torniti, che assumono dinamiche pose di danza, come una sorta di alter ego, seppur non somiglianti, sono in connessione con quella che è rimasta una mia passione, l'arte della danza, che faccio rivivere sulla tela. La mia arte è dunque figurativa, e non si concentra solo su alcuni soggetti ma spazia nella scelta di ciò che rappresenta, di quadro in quadro, a seconda del concetto che vuole esprimere. Il colore, che da volumetria a figure e paesaggi, viene trattato come se ad ogni movimento sulla tela ad essere realizzato sia un quadro informale o astratto".
Un mix di tecnica e accostamenti che fanno della Pavesi un'artista da conoscere, scoprire e amare.
"La continua ricerca mi porta ad avvicinarmi alla fluir art- conclude Ambra Pavesi- fino ad arrivare ad accostare il colore tenue dell'acrilico acquerellato al colore acrilico fluidificato che crea tramature sempre nuove, ma più dense ed incisive nelle tonalità cromatiche.
Due tecniche che si fondono, entrambe caratterizzate da due componenti una dettata dall'imprevedibilità e una dalla capacità di gestire il colore e condurlo verso la propria visione dell'opera. L'atto del dipingere diventa metafora della vita, costituita quest'ultima, da eventi imprevedibili e di scelte che cercano di indirizzare gli eventi nel perseguimento dei propri obiettivi".
"La continua ricerca mi porta ad avvicinarmi alla fluir art- conclude Ambra Pavesi- fino ad arrivare ad accostare il colore tenue dell'acrilico acquerellato al colore acrilico fluidificato che crea tramature sempre nuove, ma più dense ed incisive nelle tonalità cromatiche.
Due tecniche che si fondono, entrambe caratterizzate da due componenti una dettata dall'imprevedibilità e una dalla capacità di gestire il colore e condurlo verso la propria visione dell'opera. L'atto del dipingere diventa metafora della vita, costituita quest'ultima, da eventi imprevedibili e di scelte che cercano di indirizzare gli eventi nel perseguimento dei propri obiettivi".
A presentare l'evento la collaboratrice giornalistica Sabrina Longi. Interverranno la scenografa Daniela Sasso, con una personale lettura delle opere e del percorso artistico e stilistico e lo psicologo Roberto Turrisi ne darà una lettura in chiave psicologica ed emotiva, componenti molto forti nella mia espressione pittorica ed interpretativa che spazia tra varie tematiche. A curare l'aspetto social che merita la divulgazione di ogni evento la Event manager Daniela Martino.
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