Sicilia, Coronavirus. Cracolici: Musumeci revochi le misure restrittive regionali che superano quelle nazionali

“Non comprendo il comportamento schizofrenico del governo regionale: da un lato Musumeci e Razza dicono di volersi adeguare alle disposizioni nazionali ma poi continuano ad imporre in Sicilia misure restrittive ulteriori rispetto a quelle nazionali. Il Presidente della Regione le revochi e si adegui, nei fatti e non solo a parole, al governo nazionale: altrimenti il 4 maggio l’Italia entrerà nella ‘Fase 2’, ma non sarà lo stesso per la Sicilia”. Lo ha detto il parlamentare regionale del PD Antonello Cracolici, intervenendo in aula nel corso della seduta di oggi.

“Penso per esempio alla chiusura domenicale dei negozi di generi alimentari ed al divieto di consegne a domicilio nei giorni festivi – ha aggiunto Cracolici – o alle misure ulteriormente restrittive che riguardano l’agricoltura. Oppure al fatto che si consente di aprire i negozi di abbigliamento per bambini, mentre proprio i bambini non possono uscire nemmeno accompagnati da un genitore”.

Cracolici ha poi chiesto all’assessore alla Salute Ruggero Razza di “valorizzare il ruolo dei medici di famiglia, che in questa emergenza Coronavirus hanno un ruolo fondamentale ma sembrano quasi ‘dimenticati’ dalle misure previste nel Piano sanitario regionale”.

Il parlamentare PD ha infine fatto riferimento alle recenti “azioni eclatanti” del sindaco di Messina Cateno De Luca. “Altro che denunciato, andrebbe rimosso!”, ha detto Cracolici. “De Luca ha fatto ridere l’Italia ed ha mortificato la Sicilia comportandosi come un ‘podestà’, quasi fosse al di sopra della legge”.

comunicato PD ARS

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