Furti di carburante dai mezzi della Rap nella discarica di Bellolampo, 21 arresti

di Ambra Drago
Furti di carburante all'interno della discarica di Bellolampo di Palermo. 
All’operazione dei carabinieri hanno preso parte 150 militari compresi cinofili, rinforzi del 12° Reggimento ed un elicottero. In media venivano prelevati dai mezzi posteggiati 1300 litri di carburante al giorno.Un'associazione scoperta dal comando provinciale dei carabinieri di Palermo e che ha portato complessivamente a 21 arresti ( tra custodia cautelare in carcere e domiciliari) 4 persone sono state  sottoposte ad obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione, falsa attestazione della presenza in servizio, furto aggravato e ricettazione. 
Dieci dipendenti Rap e due gestori di distributori di carburante avevano messo in piedi un'organizzazione che non solo avrebbe commesso i furti all'interno della discarica ma si occupavano anche della vendita a persone esterne e per questo dovranno rispondere del reato di ricettazione.L’attività del gruppo veniva in particolare diretta da un dipendente dell’azienda, che sovrintendeva alle fasi decisionale, organizzativa ed esecutiva, provvedendo anche al reclutamento dei complici esterni all’azienda ed all’individuazione dei soggetti a cui vendere il carburante.
Ogni componente del sistema aveva un suo ruolo e un suo incarico c'era  (la vedetta, l’autista, l’addetto al rifornimento) ed in costante contatto tra loro utilizzando un linguaggio criptico, i componenti del gruppo realizzavano i furti durante i turni di lavoro, prelevando il carburante dagli autocompattatori, dalle autocisterne e dagli altri mezzi aziendali della discarica.
 Erano state ideate anche le modalità per eludere i controlli amministrativi dell’azienda: alla richiesta delle ore di lavoro effettuate e riportate dai veicoli, veniva infatti comunicato un quantitativo superiore rispetto a quello realmente effettuato, mentre per evitare che i veicoli si guastassero, venivano lasciati accesi durante le operazioni di prelievo del carburante
In varie circostanze è stato riscontrato che i soggetti esterni alla Rap, dopo essere entrati nella discarica a bordo dei veicoli privati, aiutavano i dipendenti dell’azienda a portare via il gasolio dai mezzi.

Oltre ai 13 indagati parte integrante dell'associazione, il Gip ha inoltre ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico di ulteriori 12 persone, due responsabili di furti – anche loro dipendenti della Rap – e 10 ricettatori del carburante prelevato. L'operazione odierna prende le mosse da una precedente avvenuta il 5 giugno 2018, durante l’indagine, i militari avevano arrestato in flagranza 6 persone – tra cui 5 dipendenti dell’azienda – che avevano poco prima rubato dai mezzi di lavoro 828 litri di gasolio. 

CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER “ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA ALLA COMMISSIONE DI FURTI ED ALLA RICETTAZIONE”:

AURELIO CIRO
 CALÒ GIOVANNI
COCUZZA GIUSEPPE
CORONA MARCO
DI MAGGIO ROSARIO
LOPITALE FRANCESCO
LULLO SALVATORE
MANGANO FAUSTO
 MILAZZO ALESSANDRO
SCARIANO BENEDETTO
INZERILLO FRANCESCO
 INZERILLO GASPARE
SCHIRÒ PIERO GIORGIO

ARRESTI DOMICILIARI PER “FURTO AGGRAVATO”:
  AMMIRATA GIOVANNI

ARRESTI DOMICILIARI PER “RICETTAZIONE”:
  BOLOGNA ALBERTO
 D’ALEO VINCENZO, 1
DI CACCAMO CRISTOFORO
 MARTELLI FILIPPO,
RIGGIO PIETRO
SPATOLA GIOVANNI
 PUGLISI GIOVANNI

Tra le misure è stato previsto un obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per furto aggravato e tre hanno lo stesso obbligo ma sono accusati del reato di ricettazione.

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