"Questa mattina il sindaco Orlando ha ringraziato le comunità musulmane presenti a Palermo in occasione della Festa del sacrificio. E nell'ottica della collaborazione e dell'integrazione (che è cosa ben diversa dall'invasione che stiamo subendo), anch'io mi sento di ringraziare tutti quei musulmani presenti legalmente a Palermo, che lavorano per rendere più bello e più grande il nostro Paese, che rispettano le nostre leggi le nostre tradizioni e che hanno fermamente preso le distanze da qualsiasi forma di integralismo e di violenza islamica, che tanto dolore ha causato e causa in tutto il mondo. Quello che mi stupisce, però, è sentire parlare Orlando dell'importanza della tutela della Salute degli altri, proprio adesso, in un momento in cui è in atto una invasione delle nostre coste, con un pericoloso aumento di casi di Covid provocato anche dai migranti appena giunti. Proprio lui che ha sempre predicato l'apertura dei porti e delle frontiere, non si rende conto che con un atteggiamento come quello suo, che purtroppo è sposato anche dal Governo nazionale, mentre la pandemia nel resto del mondo ancora imperversa, si rischia di compiere un vero e proprio attentato nei confronti dei siciliani e a tutto il popolo italiano. E allora sì all'integrazione, sì alla collaborazione, ma senza dimenticare la nostra Gente. Se la già fragile economia siciliana fosse costretta ad un nuovo lockdown, per colpa delle scriteriate scelte del Governo nazionale, saremmo di fronte a un tracollo economico sociale nella nostra isola senza precedenti. Se lo ricordino bene il sindaco Orlando e tutti quelli che stanno mettendo a rischio la nostra isola". Lo dichiara il consigliere comunale Igor Gelarda, capogruppo Lega e responsabile regionale dipartimenti.
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