Palermo - Ddl riforma Polizia locale all'Ars, Csa-Cisal: "Rilanciare il sistema"

“Finalmente la riforma della Polizia locale in Sicilia sembra a portata di mano: dopo 30 anni il sistema ha bisogno di essere rivisto e rilanciato con nuove risorse e nuovi strumenti, includendo anche le Polizie ex provinciali e consentendo di agire con più facilità nei comuni a corto di personale. Oggi, in Prima commissione Ars, il Csa-Cisal ha offerto il suo contributo chiedendo modifiche e correttivi che consentano di superare finalmente la legge 17 del 1990, garantendo servizi migliori ai cittadini”. Lo dice Nicola Scaglione del Csa-Cisal. “L’audizione di oggi delle organizzazioni sindacali – spiega Scaglione – ci ha offerto la possibilità di suggerire alcuni correttivi che riteniamo fondamentali, nell’ottica di armonizzare le varie proposte presentate: bisogna sfoltire gli organi gestionali, usare i fondi ex articolo 208 per più assistenza e previdenza e sostituire il Fes, il Fondo efficienza servizio che nessuno percepisce, con l’integrazione dell’indennità di vigilanza, già contemplata dal contratto collettivo nazionale. La Polizia locale, che oltre alle Polizie municipali deve comprendere anche quelle ex provinciali, dovrà essere messa in condizione di svolgere più facilmente i propri servizi anche in altri comuni, specialmente in quelli a corto di risorse e di personale e quindi più in difficoltà, con una mobilità agevolata e il porto d'armi su tutto il territorio regionale. Inoltre è fondamentale escludere le guardie giurate, che svolgono altri compiti che nulla hanno a che vedere con la Polizia locale”.

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