Pullara: Aumentano i contagi, l'Assessore Lagalla abbia il coraggio di prendere la decisione giusta e disporre la chiusura delle scuole".

La richiesta arriva dal deputato regionale l'On. Carmelo Pullara. "I numeri relativi ai contagi in Sicilia -dichiara Pullara- sono in progressivo aumento così come i decessi e non si può continuare a disporre la didattica in presenza nelle scuole mettendo a rischio la salute di bambini e ragazzi. "Il sottoscritto era stato lungimirante -dichiara Pullara- infatti , già prima dell'inizio dell'anno scolastico avevo proposto che la scuola partisse con alternanza di Dad e presenza per ridurre al minimo assembramenti e i relativi contagi e chiedendo successivamente al Presidente della Regione Musumeci di intervenire anche contro le direttive nazionali. Alla luce dei primi casi nelle scuole e dell'incremento notevole di contagi, insieme ai colleghi deputati Pellegrino e Caronia, abbiamo suggerito al Governo regionale di disporre per tutte le scuole la modalità della didattica a distanza, cosa che è stata fatta soltanto per le scuole superiori lasciando poi la decisione ai sindaci che sono stati costretti a ruota a chiudere le scuole visto l'incalzare di casi di contagio. Mi dispiace- aggiunge Pullara- perchè comprendo le ricadute che hanno queste scelte drastiche sugli studenti e che la scuola deve essere fatta in presenza ma la situazione galoppante dei contagi non permette altra scelta se non quella di chiudere le scuole. Purtroppo -conclude Pullara- nonostante tutti i protocolli e le procedure messe in atto per evitare i contagi, davanti le scuole, soprattutto primarie e secondarie, sono inevitabili gli assembramenti dei genitori durante le ore di uscita e di ingresso degli alunni. Se si fosse partiti, quando suggerivo io con scuole superiori e terze medie, avremmo avuto spazi per altri. Pertanto alla luce della criticità della situazione che rischia di implodere, il governo regionale, in particolare l'Assessore Lagalla abbia il coraggio di prendere la decisione giusta e disporre la chiusura delle scuole".

Nessun commento:

Posta un commento