Il mio incontro con Franca Valeri

di Franco Verruso
Lo scorso lunedì 1 marzo 2021, la Rai ha trasmesso un interessante servizio per ricordare la grande attrice, regista e sceneggiatrice Franca Valeri (all’anagrafe Franca Norsa), scomparsa a Roma il 9 agosto 2020 all’età di 100 anni, con interventi di Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello che l’8 maggio 2020, consegnò alla Valeri, “icona dello spettacolo e della cultura italiana, tra radio, cinema, teatro e TV, il David Speciale in occasione della LXV edizione dei Premi David di Donatello. Ebbi il piacere d’incontrarla nel 2013 in occasione della sua venuta a Palermo per rappresentare una sua commedia, dal titolo “Non tutto è risolto”, in scena al Teatro Biondo Stabile di Via Roma. Saputo che alloggiava in un noto albergo dalle parti di Piazza Croci, andai a trovarla
.
Mi accolse sorridente nell’accogliente salotto dove l’attendeva il suo inseparabile cagnolino che per tutta la durata gironzolava per la stanza senza un attimo di sosta. Mi ero preparato una scaletta di domande da porre all’attrice ma dovetti, mio malgrado, accorciare l’intervista perché il simpatico cagnolino aveva preso di mira… le mie scarpe.
“Nella tragicommedia “Non tutto è risolto” - affermava la Valeri - mi sono egoisticamente aggiudicata una protagonista che, al crepuscolo di una vita lunga e avventurosa, reale quanto inventata (l’infelicità scartata con un colpo di tacco, il protagonismo raggiunto con la follia, i legami affettivi temuti come armi), sembra decisa a chiudere le sue partite ancora aperte con gli ultimi protagonisti della sua esistenza, siano essi persone, luoghi o oggetti. Ma basta anche una piccola mossa all’accanito giocatore per restare ancora, appunto, in gioco”. In effetti l’ex “signorina snob” (tanto per citare uno dei divertenti, personaggi creati dall’indimenticabile attrice, unitamente alla “Sora Cecioni” e a “Cesira la manicure”) con “Non tutto è risolto”, intendeva ripercorrere la propria esistenza con una serie di episodi, curiosità, brani vecchi e nuovi, al fine di esorcizzare la vecchiaia e, allo stesso tempo, far risaltare una vita dedicata al teatro, alla recitazione e, quindi un’anziana signora che vive il bisogno di dare corpo ai propri ricordi tra realtà e fantasia. Da segnalare, infine, che la Valeri fondò l'Associazione Franca Valeri - Onlus pro assistenza animali abbandonati, per contrastare il randagismo.

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