Polizia al fianco delle donne contro la violenza di genere, questore Laricchia:"Serve cambiamento culturale. Ammonimento efficace ma occorre anche rieducazione dello stalker"

di Ambra Drago
In occasione della giornata dell'8 marzo nella quale la Questura ha voluto ancora una volta è essere al fianco della donna con una serie di iniziative è stato chiesto al questore di Palermo Leopoldo  Laricchia la validità del Codice Rosso e se ha prodotto in questo ultimo anno un risultato: "Sicuramente il Codice Rosso rientra in uno dei provvedimenti che si fanno per cercare di contrastare in modo radicale il fenomeno della violenza di genere che può sfociare nei casi estremi nell'omicidio. Certo c'è ancora tanta strada da fare che passa certamente dalla normativa, dall'operato delle Forze dell'Ordine ma ci dev'essere anche un cambio culturale nella società civile e questo deve iniziare dalle generazioni più giovani. Educarsi a rispettare l'altro indipendentemente dal genere, uomo e donna fanno le stesse cose, i pregiudizi sono nella testa di persone che hanno carenza culturali. oggi si vede che in molte professioni la donna lavora con l'uomo e tantomeno ci dev'essere una distinzione di genere in questi settori. Dev'esistere solo in quanto diversità umana, fisica, il rispetto in fondo è il fondamento della convivenza senza questo si torna nella giungla". E sicuramente uno strumento amministrativo che ormai viene adottato come mezzo di prevenzione nei casi di stalking, è l'ammonimento, abbiamo chiesto al Questore di spiegare la funzione e il valore che può avere soprattutto nei casi in cui una donna abbia paura e non voglia giungere all'instaurazione di un processo penale."E' un provvedimento legislativamente nuovo che supera un componimento dei normali dissidi ed è stato pensato come un atto preventivo di avviso al maltrattante e allo stalker di interrompere la condotta perché è sotto osservazione ora naturalmente sarebbe bene completarlo con altre iniziative. Noi stiamo lavorando in questa direzione, ovvero occorre mettere a punto meglio la cura del maltrattante perché anche la persona che ha questa irrefrenabilità del rapporto con l'altro ha bisogno di un sostegno psicologico. Se ci riusciamo a mettere insieme un sistema di rete che ci consente di inserire nei provvedimenti nostri come condizione per far decadere il provvedimento la frequentazione del centro maltrattanti e la dimostrazione che ciò ha prodotto un cambio di rapporto sarebbe il massimo. Posso garantire che a Palermo ci stiamo lavorando".Ecco che in piazza Verdi cercando di sensibilizzare la cittadinanza ed a testimoniare l'impegno costante  della polizia, ha sostato il camper portatore del progetto "Questo non è amore". Agenti, uomini e donne specializzate pronte a fornire tutte le informazioni e un supporto a chi ne avesse bisogno. Ecco che sono stati forniti opuscoli e soprattutto i numeri da contattare in caso di emergenza in caso di violenza, maltrattamenti, etti persecutori ecc.. 

Operativo h24 è il 1522 Rete nazionale antiviolenza ma esiste il 112 NUE pronto a smistare sul territorio gli interventi delle forze dell'Ordine e ancora 800901010 Servizio di prevenzione e contrasto delle discriminazioni ; 800290290 Numero verde Antitratta) per non dimenticare le App scaricabile sui sistemi operativi Android e IOS come "You Pol" che mette direttamente anche in forma anonima in collegamento con la sala operativa della polizia e il 1522 per per l'Anti Violenza e Stalking. Non possiamo non mettere in evidenza come l'emergenza sanitaria e a seguire l'isolamento da un lato e la permanenza in casa dall'altro abbiano acuito il fenomeno del femminicidio. Secondo le segnalazioni alle divisioni Anticrimine nei mesi di marzo, aprile e maggio 2019 (in piena pandemia) si è toccato il 56 per cento) e nei mesi di giugno, luglio e agosto 2020 ha raggiunto il 51 per cento, segno comunque allarmante purtroppo in continua evoluzione.

Nessun commento:

Posta un commento