Dichiarazione Milena Gentile - Consigliera comunale del Partito Democratico

In riferimento alla notizia pubblicata dal Giornale di Sicilia lo scorso 17 maggio, in merito all'iniziativa del Comune di Palermo di affidare l'incarico della riscossione dei tributi comunali ad una società esterna, previo esperimento di gara di appalto europea e previa risoluzione del rapporto contrattuale in essere con Riscossione Sicilia S.p.A., mi preme dichiarare quanto segue:
“Al fine di assicurare il buon andamento dell'azione amministrativa, ritengo opportuno che l’Amministrazione valuti, in via preliminare, la possibilità di assegnare all’Avvocatura Comunale la materia del recupero dei crediti rivendicati dal Comune, anziché affidare questo incarico ad una società privata esterna, che ne aumenterebbe notevolmente i costi a carico dei cittadini. È auspicabile, come avviene in altri enti pubblici o partecipati nazionali, conferire gli incarichi di rappresentanza e difesa in giudizio ad avvocati interni (tra l’altro previsto per la Pubblica Amministrazione dall’art. 97 della Costituzione) iscritti nell'elenco speciale presso il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo e che fanno parte dell’Ufficio Legale Avvocatura Comunale. Ovviamente, ove accolta la proposta, il Comune di Palermo dovrà modificare la vigente convenzione sottoscritta tra l’Amministrazione e Riscossione Sicilia S.p.A., che ha dato risultati disastrosi per i bilanci comunali. Le procedure di selezione “fast track” che permetteranno l’assunzione rapida a tempo determinato a supporto delle amministrazioni del Sud, programmate dall’attuale Governo Draghi, prevedono anche le figure di amministrativi giuridici che, nelle more di effettuare nuovi concorsi nell’Amministrazione comunale giunta allo stremo delle risorse umane, potrebbero supportare il lavoro degli avvocati comunali. Provvedendo con risorse proprie, si potrebbero scongiurare eventuali possibili danni al Comune di Palermo, causati da comportamenti illeciti da parte delle società di riscossione, difficilmente controllabili dalla stessa Amministrazione comunale. Condizioni che purtroppo si sono già verificate recentemente in alcuni Comuni siciliani.”

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