Mattarella alla Caserma Lungaro davanti i resti dell'auto Quarto Savona 15: "La lapide, la teca e il tricolore sono memoria di tutta la Repubblica"

di Ambra Drago
"Questo momento si collega al momento vissuto poc'anzi - sottolinea il Presidente della Repubblica, Mattarella- nell'aula bunker nel ricordo delle Stragi ogni anno coinvolgendo i ragazzi e tutti i cittadini nel ricordo delle vittime. Qui con la lapide e con la nuova teca che custodisce in maniera fortemente coinvolgente i resti della Quarto Savona 15 vi è un ricordo permanente di entrambi le Stragi, delle vittime e delle viete sconvolte dei loro familiari costituiscono uno delle motivazioni che uomini e donne della polizia di Stato avvertono con il loro impegno così come avviene per le altre forze dell'Ordine. La mia presenza qui,la corona deposta davanti la lapide all'Ufficio Scorte rappresenta un ricordo che appartiene a tutta la Repubblica. Il dovere della memoria non riguarda solo laPolizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, riguarda la Repubblica che ha il dovere di custodirla con grande riconoscenza e con grande solidarietà per i loro familiari. Il ricordo che rimane fortemente dei nostri cittadini".Sono state queste le parole del Capo dello Stato pronunciate alla Caserma Lungaro dopo aver deposto la corona d'alloro all'Ufficio Scorte accompagnato dal ministro dell'Interno e a far gli onori di casa il Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia. Il Presidente ha assistito anche alla scopertura della nuova teca realizzata dalla città di Pistoia e consegnata a Tina Montinaro, presidente dell'associazione Quarto Savona Quindici, vedova dell'assistente delle Polizia di Stato e capo scorta del giudice Falcone, Antonio Montinaro.

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