Terremoto alla Girgenti Acque: 8 fermi .Tra gli indagati anche Scoma e il presidente dell' Ars che dice: "Tutti i contributi sono dichiarati"

Blitz alla Girgenti Acque Spa, la società che da anni gestisce il servizio idrico nella città dei Templi e che nel 2018 è stata  destinataria di un' interdittiva antimafia. Nell'operazione denominata "Waterloo" sono stati 8 i fermati e 84 gli indagati dalla Procura di Agrigento. Le ipotesi di reato  sono di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale.
"E' emerso- ha sottolineato Salvatore Vella- procuratore del Tribunale di Agrigento-un'associazione a delinquere di colletti bianchi che ha inquinato non soltanto l'ambiente della provincia di Agrigento ma anche  la vita politica, economica e imprenditoriale di questa provincia". E nell'inchiesta sarebbero indagati  nomi eccellenti come quello del presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, del senatore, ex di Forza Italia, ora passato a Italia Viva, Francesco Scoma e poi ancora l'ex presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi e l'ex prefetto Nicola Diomede. 
In particolare tra le accuse mosse a Marco Campione, 60 anni, raggiunto da un provvedimento di fermo, ex patron della società finita nell'occhio del ciclone, vi sarebbe quella di corruzione per avere secondo la pubblica accusa nella qualità di presidente della Girgenti Acque Spa e legale rappresentante corrisposto a Gianfranco Miccichè ( candidato per il partito Forza Italia alle elezioni regionali del 05/11/2017) contributi elettorali, spese di viaggi e soggiorni in violazione a quanto previsto dall’art. 7 comma 2 Legge n. 195/1974, ovvero senza che fosse intervenuta la deliberazione dell’organo societario della Girgenti Acque S.P.A. e senza che i contributi fossero stati regolarmente iscritti nel bilancio della medesima società. Anche l'ex deputato di Forza Italia, Scoma,sarebbe il presunto destinatario di contributi elettorali e spese di viaggi e soggiorni. Intanto il presidente dell'Ars ha commentato la notizia dell'indagine affermando: "Non ho nulla da nascondere poiché tutto ciò che ho ricevuto da Girgenti Acque, è stato puntualmente dichiarato. Bastava chiamarmi ed avrei fornito tutte le spiegazioni e la documentazione in mio possesso. Tutti i contributi che ho ricevuto per la mia campagna elettorale, non solo quelli di Girgenti Acque, li ho puntualmente dichiarati. Ho anche la delibera del consiglio di amministrazione che ha deciso il contributo". Un'operazione quella di oggi che ha coinvolto oltre a Campione, altri vertici dell'azienda, Gian Domenico Ponzo, Calogero Patti, Calogero Sala, Pietro Arnone, Piero Angelo Cutaia, Francesco Barrovecchio e Igino Della Volpe.











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