Blitz della Finanza per assenteismo al Comune, alla Reset e al Coime: 28 misure cautelari

di Ambra Drago
Assenteismo di di pendenti pubblici del Comune di Palermo e di alcune sue partecipate. I Finanzieri hanno eseguito 28 misure cautelari: otto ai domiciliari, quattordici sottoposti all'obbligo di dimora  e  sei sempre con l'l'obbligo di presentazione alla pg. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di truffa a danno di un Ente pubblico e falsa attestazione della presenza in servizio. Ben undici erano dipendenti del Comune, poi tre del Co.I.ME, quattordici della Re.SE.T in servizio ai Cantieri Culturali della Zisa. Tra di loro anche un soggetto indagato per mafia.In tre mesi, da maggio a agosto 2018, gli investigatori hanno ricostruito oltre mille casi di infedeltà nell’attestazione degli orari, che hanno determinato la falsa rendicontazione di circa 2.500 ore di servizio in realtà non prestate a favore dell'amministrazione comunale.Il tutto è stato registrato come spiegano dalla Finanza attraverso una telecamera nascosta proprio vicino allo strumento elettronico di rilevamento delle presenze. Utili ai fini delle indagini anche gli appostamenti e i pedinamenti. Le modalità con cui le persone aggiravano la loro presenza sul posto di lavoro per poter poi andare a sbrigare affari personali o a dedicarsi alle attività sportive erano le più svariate.Molto frequenti erano poi i casi di timbrature multiple da parte di un singolo soggetto per conto di diversi colleghi in realtà non presenti in servizio.In altri casi, invece, veniva fatto illegittimamente ricorso allo strumento straordinario della“rilevazione manuale”, che consente in caso di “dimenticanza” del proprio badge personale, di attestare la propria presenza al lavoro tramite comunicazione scritta. Con tale artifizio gli indagati pensavano di aggirare la rilevazione automatica, che tuttavia i finanzieri hanno puntualmente ricostruito."L'operazionesotolineano dal Comando Provinciale delle Fiamme Gialle testimonia il quotidiano impegno della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza di Palermo a tutela della legalità, con l’obiettivo di contrastare fenomeni illeciti a danno della Pubblica Amministrazione che rappresenta e deve tutelare gli interessi della collettività".

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