“Il fatto che l’Amat porti avanti una selezione interna per attuare promozioni è, nell’attuale fase, quanto meno singolare considerata la situazione in cui versa la partecipata del Comune di Palermo: ovvero quella di un’azienda senza bilancio, che non ha ancora un proprio piano industriale e che, ancora dopo 15 anni, non ha convertito gli ausiliari del traffico da part time a full time, con buona pace dei mancati ricavi. Una situazione paradossale e offensiva non solo nei confronti di chi vi lavora precariamente ma anche verso i suoi stessi dipendenti. Lo conferma il comportamento dell'azienda in merito all'anticipazione del 70% del Tfr (Trattamento di fine rapporto): l'Amat continua a non pagare tali somme che spettano per legge ai lavoratori.
A questo si aggiunge la situazione del pagamento degli stipendi, che da tempo viene effettuato con lo strumento dell’anticipo su fatture con enormi ricadute sul conto economico dell' Amat. Si tratta di inadempienze macroscopiche per le quali la partecipata deve fornire al più presto spiegazioni in terza commissione e che alimentano seri dubbi sul reale senso di queste promozioni annunciate. È già iniziata la campagna elettorale?". Lo ha dichiarato la consigliera comunale del M5S, Concetta Amella.
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