I militari di Bagheria insieme ai colleghi di Trabia hanno sorpreso il giovane in un immobile di sua proprietà, all’interno del quale aveva allestito una serra per la coltivazione “indoor” di Cannabis, rinvenendo circa 200 piante.
La serra, che si trova in contrada Burgio di Trabia, era provvista di materiale fertilizzante, lampade alogene e ventilatori, il tutto allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica, così come confermato da una squadra di tecnici verificatori Enel che sono intervenuti.
La serra, che si trova in contrada Burgio di Trabia, era provvista di materiale fertilizzante, lampade alogene e ventilatori, il tutto allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica, così come confermato da una squadra di tecnici verificatori Enel che sono intervenuti.
Su disposizione del Pubblico Ministero, il 30enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Termini Imerese.
Quanto trovato è stato sottoposto a sequestro e lo stupefacente è stato campionato per le successive analisi a cura del Laboratorio dei Carabinieri di Palermo.
Le piante una volta essiccate, sottolineano dal Comando provinciale dei carabinieri di Palermo, avrebbero potuto rendere fino a 200 chilogrammi di marijuana che immessa sul mercato del dettaglio avrebbe reso 2.000.000 di euro.
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