Trasferimento uffici in via Orsini. Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati insieme a 16 Associazioni Forensi: "Sarebbe un danno. Si possono spostare solo le attività con meno afflusso di pubblico "

di Ambra Drago
Il nodo della vicenda è evitare il trasferimento degli Uffici giudiziari della sezione lavoro, delle esecuzioni mobiliari e immobiliari e dell'ufficio Unep nei locali di via Orsini, quindi al di fuori della cittadella giudiziaria. Una vicenda che tiene banco da un pò di tempo dopo che "Palazzo ex Eas" è stato oggetto di alcuni interventi ma che non avevano portato evidentemente ai risultati sperati. Così il Ministero all'inizio di quest'anno ha preso in locazione la struttura di via Orsini un tempo sede di Riscossione Sicilia. Ecco che il Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Palermo insieme alle Associazioni Forensi si sono ritrovate per analizzare delle soluzioni alternative da proporre anche in sede di conferenza permanente al Presidente di Corte d'Appello Frasca che sin ora si è confrontato ed ha ascoltato le titubanze degli avvocati palermitani. "Noi come Avvocatura - sottolinea l'avvocato Antonello Armetta- Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo- intendiamo scongiurare questo evento. Abbiamo scritto al Ministero, all'autorità giudiziari. E' ovvio che bisogna svuotare palazzo Eas che è inagibile, ma secondo noi non ci sarebbe bisogno di trasferire gli uffici giudiziari e in cui accedono avvocati e utenti. Si possono spostare uffici diversi, ad esempio nei quali il pubblico non accede e potranno essere spostati alla luce dell'era della digitalizzazione. Non si può consentire che gli avvocati, i cittadini egli utenti debbano fare la spola da due parti diverse della città". Secondo una mappatura che come ribadito in conferenza stampa è stata fatta da semplici cittadini prima ancora che avvocati sarebbero diversi i locali inutilizzati e si troverebbero alcuni nel "Palazzo vecchio " ovvero per i non addetti ai lavori nel Tribunale ma anche ne sarebbero stati individuati qualcuno nei locali ospitano l'attività penale." Potranno essere le stanze individuate riconvertite- ribadisce l'avvocato Armetta-  lasciando quindi l'attività giurisdizionale nella cittadella giudiziaria e spostando il resto in via Orsini. Anche se temiamo- continua il Presidente dell'Ordine degli avvocati di Palermo-che il trasferimento e la smobilitazione possa avvenire durante questa estate. In ogni caso ci teniamo a far sapere la nostra posizione e dalla quale non arretreremo". Alla conferenza di oggi hanno partecipato i consiglieri l'avvocato Carla Randi e i colleghi Vincenzo Sparti, Serena Lombardo e Dario Greco.Presenti anche le diciassette Associazioni Forensi delle quali davvero fanno parte avvocati con diverse specializzazioni come l'amministrativista, il civilista, chi si occupa di lavoro ma anche di diritto penale. E' il caso dell'Associazione degli Avvocati Penalisti del Distretto di Palermo che è stata specificatamente rappresentata dal delegato del presidente, l'avvocato Francesco Paolo De Simone Policarpo. "Noi come avvocati penalisti - sottolinea l'avvocato Policarpo- non siamo direttamente coinvolti, svolgendo la nostra professione in altri palazzi della cittadella giudiziaria ma abbiamo ritenuto comunque di aderire a questa iniziativa del Presidente del Consiglio dell'ordine di Palermo in uno spirito corporativo nel senso più alto del termine. Riteniamo comunque che mantenere all'interno della cittadella i vari uffici giudiziari e soprattutto le sedi giurisdizionali sia nell'interesse non soltanto degli avvocati che assolvono ai loro compiti ma soprattutto nei confronti del cittadino". E durante l'incontro sarebbero emersi chiari spunti, aspetti pratici e luoghi fisici come soluzioni alternative. Il tutto sarebbe il contenuto di una indirizzata al Presidente di Corte d'Appello, Frasca e al neo Presidente del Tribunale. 
Giusto per citare qualche luogo si parlerebbe ad esempio nel "Palazzo Nuovo" delle stanze adibite al recupero crediti o quelle relative alle spese di giustizia o all'archivio del gip. 
Esterno di Palazzo ex Eas
Nel Palazzo Vecchio potrebbero essere utilizzate la Sala Riunioni, la biblioteca e le stanza attigue, alcune stanze a piano terra dell'Ex Ufficio Postale, l'archivio civile del Tribunale. mentre al piano ammezzato: l'archivio Lavoro, l'archivio civile Corte d'appello e al primo piano si ipotizzerebbe l'aula 8, attualmente chiusa, della Prima Sezione Penale. Ma diversi luoghi sarebbero stati individuati anche nella "Palazzina O" come ad esempio Uffici FSD-DP, uffici affari civili, affari informatici, logistico patrimoniale. Nella "Palazzina M" l'ufficio personale, l'ufficio ragioneria, l'ufficio statistiche e infine nella "Palazzina N" l'ufficio spese di giustizia e ufficio Giudice di Pace. Spunti di riflessione come c'è scritto nella lettera, nell'intendimento comune di far funzionare al meglio la macchina della Giustizia nella speranza di mantenere tutti gli uffici giurisdizionale nella cittadella giudiziaria.

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