Il generale Arturo Guarino, che ha guidato il comando provinciale dei carabinieri di Palermo da lunedì sarà destinato a un nuovo incarico.E così prima di lasciare il capoluogo ha voluto salutare la stampa."Sono contento che rispettandoci nelle reciproche funzione siamo stati dalla stessa parte.Voi organi di stampa avete avuto rispetto della delicatezza delle nostre attivitá. Grazie per la collaborazione nella denuncia di una fenomeno o nell'aiuto nel diffondere le attivitá di prevenzione. Mentre la lotta alla mafia è un'attivitá ordinaria altri ambiti più o meno appariscenti ma fondamentali. Oggi a arrestiamo più persone ad esempio per violenza domestica. Siamo riusciti a sollevare maggiore sensibilitá grazie a voi.È bello essere stati dalla stessa parte".
Poi è stato aperto un focus su come dopo questi anni lascia Palermo sotto il profilo della sicurezza. "Una cittá abbastanza sicura- ha proseguito il generale Guarino - nelle condizioni generali rispetto ad altre cittá. Siamo riusciti a convincere i cittadini ad avere fiducia nelle forze dell' ordine". Noi di Siciliaunonews abbiamo chiesto a conclusione del suo incarico tra tanti risultati ottenuti quel è quello a cui è maggiormente legato. "Ricordo l’operazione “Resilienza”, con la quale, nell’ottobre dello scorso anno, la famiglia mafiosa del quartiere Borgo Vecchio è stata colpita da venti misure cautelari" il Generale ha nuovamente sottolineato l’importanza del contributo delle vittime di estorsione, che hanno collaborato con l’Arma denunciando il pizzo, esprimendo loro il suo ringraziamento ed invitando a continuare con coraggio sulla strada della lotta per la legalità, già intrapresa da molti imprenditori che si sono rivolti con fiducia ai Carabinieri." Noi abbiamo cercato di maturare anche come istituzione l' importanza della vicinanza alle vittime conclude il generale Guarino. Insomma una forza collettiva che può essere la vera svolta".
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