Nel segno e nella parola dal 12 ottobre al Museo Riso i pittori interpretano i poeti

L’Assessore Samonà “I musei sempre più devono diventare luoghi vivi dove sperimentare linguaggi comunicativi nuovi”. Cosa succede quando il segno grafico incontra la poesia, come si combinano i pensieri cristallizzati nel tempo di autori che hanno cantato i turbamenti dell’animo umano e gli artisti che li interpretano con sguardo contemporaneo?. È quanto possiamo ammirare nel corso della mostra di Pittura e Poesia “Nel segno, nella parola” promosso dalla Galleria d’Arte Studio 71 su un’idea di Francesco Scorsone, che si inaugurerà domani, martedì 12 ottobre alle ore 17 al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Palermo-Riso, alla presenza dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, del direttore del museo Riso, Luigi Biondo, dell’ideatore e di Aldo Gerbino, Tommaso Romano, Ciro Spataro, Vinny Scorsone.
Nel corso del pomeriggio Marisa Palermo e Paolo Valentini daranno vita alle parole di alcuni Poeti – selezionati in un ampio periodo dall’anno 1000 a oggi - le cui poesie hanno saputo profondamente interpretare la Sicilia. “Coniugare poesia e pittura è un modo interessante per declinare il pensiero attraverso due modalità comunicative che, in maniera diversa, trasferiscono all’osservatore/uditore un’interpretazione dell’esistenza. I nostri musei devono sempre più diventare luoghi vivi, cenacoli culturali – sottolinea l’assessore dei beni Culturali Alberto Samonà – dove si sperimenta, si mettono in relazione artisti che si esprimono attraverso linguaggi comunicativi diversi. Nelle opere presentate il tempo è una variabile inesistente: è molto suggestivo, infatti, notare l’attualità del ‘Ricordo della Sicilia’ di Ibn Hamdis con poeti contemporanei e vederne illustrate le suggestioni attraverso il tratto di oltre quaranta artiste e artisti dei nostri giorni”. La mostra sarà visitabile fino al 25 ottobre 2021

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