Rettore Micari ha presentato un volume che analizza azioni, risultati e successi dei suoi sei anni alla guida di Unipa

Il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari, ha presentato il volume “Un’Università inclusiva. UniPa 2015-2021, sei anni di rettorato: azioni, risultati, successi e riflessioni”. Ecco la prefazione . Sei anni. Un lasso di tempo importante, lungo, ma, a guardarlo oggi, quasi trascorso in un attimo. Un lasso di tempo ricco di eventi, di trasformazioni, di intenso lavoro, ma anche di importanti risultati. Un lasso di tempo peraltro caratterizzato, per una frazione non trascurabile, dalla gestione della pandemia, che ha determinato il completo stravolgimento di abitudini e di modalità lavorative, ma che la nostra Università in tutte le sue componenti ha affrontato con dedizione, grande abnegazione e spirito di attaccamento all’Istituzione, realizzando l’obiettivo di non lasciare nulla e nessuno indietro.

In generale credo di poter affermare senza tema di smentita che in questi anni l’Università di Palermo ha confermato, anzi significativamente rafforzato ed accresciuto, il suo ruolo di riferimento e di motore formativo, culturale, sociale ed economico nella Sicilia Occidentale. Sul fronte dell’Alta Formazione, UniPa ha pienamente attuato la sua mission, ponendo costantemente lo studente al centro di strategie, azioni e decisioni, prestando la massima attenzione alle sue esigenze e legittime aspettative soprattutto per ciò che concerne la qualità dei servizi, e proponendo un’offerta formativa sempre più ampia e ad accesso libero, adeguata alle esigenze del territorio ed alle richieste del mondo del lavoro. UniPa è stata accogliente ed inclusiva, nel rispetto del valore fondamentale del diritto allo studio sancito dalla Costituzione, credendo fermamente nell’importanza di assicurare a tutti l’opportunità della crescita sociale ed economica attraverso lo studio e la cultura. È in questa chiave che vanno lette la decisione di applicare la più ampia fascia no tax in Italia, che consente di esentare dal pagamento della tassazione universitaria quasi il 70% degli studenti, ma anche l’attivazione di Corsi di Studio sui Poli di Agrigento, Caltanissetta e Trapani ed altre misure sempre orientate all’accoglienza ed all’inclusione. In tal modo, anche in virtù di una efficiente e capillare  di orientamento e di comunicazione, si è finalmente posta fine alla drammatica emorragia sulle nuove immatricolazioni e sugli studenti complessivamente iscritti registrata negli anni precedenti al 2015. Oggi la nostra Università accoglie ogni anno 11.000 nuove matricole ai Corsi di Laurea e Laurea Magistrale a Ciclo Unico, ha superato il tetto delle 3.000 matricole ai Corsi di Laurea Magistrale e forma in totale quasi 43.500 studenti, con una percentuale sempre crescente di studenti in corso e di laureati che completano il loro percorso entro la durata regolare degli studi, manifestando peraltro un grado di soddisfazione del tutto lusinghiero per l’esperienza universitaria. Costante ed importante è stato, d’altra parte, l’impegno sulla Ricerca, di base ed applicata: è cresciuta, in questi anni, la capacità progettuale dei ricercatori e dei Dipartimenti ed è significativamente aumentata la partecipazione, ma soprattutto la percentuale di successo ai bandi nazionali ed europei, così come il volume complessivo delle pubblicazioni e l’impatto delle stesse sulla comunità scientifica internazionale, anche in virtù di una collocazione editoriale progressivamente di maggior prestigio. Nell’ambito della Terza Missione, l’Università di Palermo ha costantemente promosso la diffusione del sapere e della cultura, con un imponente complesso di eventi, convegni, mostre ed altre attività di disseminazione culturale, gran parte delle quali organizzate presso il Complesso Monumentale dello Steri e l’Orto Botanico, cuori pulsanti del Sistema Museale di Ateneo. Né meno rilevante è stata l’attività di Trasferimento Tecnologico rivolta a sostenere i processi di sviluppo del territorio, anche attraverso l’incubazione di startup innovative.Credo di poter serenamente affermare che l’obiettivo indicato in avvio di mandato rettorale, rendere Palermo Città Universitaria, nel senso di caratterizzare la Città in funzione della presenza della sua Università, come elemento trainante di sviluppo sociale, culturale ed economico, sia stato in ampia misura raggiunto. Oggi l’Università di Palermo è una realtà in piena salute, ben solida dal punto di vista economico e della stabilità del bilancio, costantemente in attivo in tutti questi anni, e con un trend assolutamente positivo su tutti gli indicatori fondamentali. Sono ormai lontani gli anni in cui si ragionava sulla gestione di una decrescita considerata quasi ineluttabile; oggi, su solide basi, è possibile continuare a progettare ed a programmare lo sviluppo e la crescita dell’Ateneo nell’interesse primario degli studenti e del territorio. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di tutta la Comunità UniPa, di tutte le donne e gli uomini che, con diversi ruoli, la  e rendono la nostra Università forte ed in grado di affrontare le sfide del futuro. Ciascuno ha dato il suo contributo; a tutti va il mio più sincero ed affettuoso grazie per avermi aiutato a realizzare questo sogno durato sei anni. Posso ben affermare, al termine del mandato, che fare il Rettore è il lavoro più bello del mondo: consente infatti di contribuire in modo importante al futuro dei nostri ragazzi, di tutti i nostri ragazzi.

Il Rettore dell’Università di Palermo

Prof. Fabrizio Micari


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