Venezia: la compagnia palermitana Raizes alla Venice School for Human Rights defenders con lo spettacolo “Free to be”

Sono tante le sfide che l’Unione Europea deve ancora affrontare in materia di diritti umani, le principali sono state oggetto del Fundamental Rights Forum di Vienna, dove una delle sessioni più entusiasmanti è stata la performance teatrale di Raizes Teatro, la rinomata compagnia per i diritti umani che fa base a Palermo.–. Ci siamo resi conto, inoltre, della importanza della riflessione artistica, e della sua capacità comunicativa; il nostro lavoro è stato accolto con sorpresa e con gioia e per questo ringraziamo la FRAI e le principali istituzioni europee, con cui abbiamo condiviso l’evento.”Con una età media di ventidue anni, la compagnia è divenuta un punto di riferimento e un esempio in scala per gli oltre 450 milioni di cittadini dell’Unione, ma anche del lavoro che è possibile svolgere nelle scuole e, in generale, in tutte le aggregazioni sociali per le nuove conquiste in materia di diritti e integrazione.
Conclusasi l’esperienza di Vienna, la compagnia è già pronta a ripartire, stavolta per Venezia, dove sarà ospite di Global Campus of Human Rights, nella sessione di apertura della Venice School for Human Rights Defenders, un programma di formazione specializzata rivolto a difensori dei diritti umani e organizzato dal Global Campus of Human Rights in collaborazione con il Parlamento Europeo.L'edizione del 2021 si terrà tra il 16 e il 23 ottobre 2021 presso la sede del Global Campus al Lido di Venezia e vedrà, unitamente a Raizes, la partecipazione di vincitori dei premi Sakharov per la libertà di pensiero conferiti dal Parlamento Europeo, figure di spicco nelle lotte per i diritti umani, rappresentanti di organizzazioni internazionali, accademici di fama internazionale, esperti e attivisti della società civile e delle ONG. Tra gli altri, Hauwa Ibrahim, avvocata vincitrice del Premio Sakharov nel 2005, che combatte le condanne ricevute sotto la legge islamica della sharia nelle province settentrionali della Nigeria, le attiviste bielorusse Veranika Tsapkala e Volha Kavalkovatra i vincitori del premio Sakharov del 2020 People per la loro opposizione al regime di Lukashenko, colpevole di aver falsificato i risultati delle ultime elezioni presidenziali, Najiba Haidary, Hareer Hashim e Sima Samar, attiviste afghane; Vic Barret, querelante insieme ad altri venti ragazzi nella causa costituzionale sul clima Juliana contro United States. “Tornare al Campus – aggiunge Ienzi – è una fortuna e una vera gioia. Il Campus è un luogo in cui si ha cura per un confronto molto profondo in tema di diritti e di arti; la School for Human Rights Defenders sarà l’ennesima occasione di confronto con giovani che hanno cambiato il mondo, con quelli che ci stanno provando e con coloro che aspirano a farlo. Siamo entusiasti di condividere il nostro lavoro e di poter imparare ancora tanto in tema di advocacy e di cultural diplomacy.”
E di certo, tanto Raizes quanto il Global Campus, di cambiamento si intendono e di cambiamento in materia di diritti si occupano assiduamente e con successo, e anche questa tappa sarà di certo l’inizio di un nuovo, proficuo ed entusiasmante cammino






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