Istituto Tecnico Carlo Alberto Dalla Chiesa di Partinico: le Real Cantine Borboniche

di Valentina Barbera
L’Istituto Tecnico Carlo Alberto Dalla Chiesa prosegue il percorso formativo degli alunni attraverso il progetto “La scuola come Atelier”, finanziato dal Miur e fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica Melchiorra Greco e la Vicepreside Professoressa Franca Longo e dallo staff di Presidenza, consapevoli dell'importanza di formare al di fuori delle aule scolastiche studenti e studentesse, progetto importante per la conoscenza dei monumenti di Partinico e per l’ottimizzazione della socializzazione tra studenti e professori, che hanno modo di conoscersi e creare empatia, portando ottimi risultati nelle attività scolastiche. Gli alunni della classe 4B Turismo, durante le ore scolastiche hanno studiato i diversi monumenti di Partinico approfondendo le peculiarità delle Reali Cantine Borboniche una struttura architettonica di grande valore nell’ambito delle opere rurali del territorio, prima cantina Sociale al Mondo (che segue i passi dell'esperimento sociale della seteria di San Leucio) e di recente restituita alla pubblica fruizione.
I ragazzi svolta la parte teorica si sono cimentati nella parte pratica recandosi accompagnati dalla professoressa Natalia Di Giuseppe sul luogo da loro studiato, per vedere con i loro occhi come realmente è realizzato quello che finora hanno studiato tra i banchi, le studentesse che hanno partecipato al progetto entusiaste della passeggiata all’interno delle Reali Cantine Borboniche durante lo svolgimento delle visite hanno realizzato video e scattate le foto e hanno raccontato che la Cantina è stata costruita per merito di Ferdinando I Re delle Due Sicilie nel 1800 e ultimata nel 1802 dal Regio architetto Carlo Chenchi, affiancato dall'architetto partinicese Giuseppe Patti.
L'intero corpo della Cantina è diviso in tre navate sorrette da pilastri e archi che si collegano tra loro a crociera. Video e foto che saranno fruibili non solo agli studenti del loro Istituto, ma verranno divulgati attraverso i mass media e i social. Un chiaro segno dell’importanza delle attività formative è la voglia dei ragazzi di partecipare attivamente mostrando interesse ed entusiasmo nella preparazione e nell’esposizione degli argomenti da loro preparati, tantoché si sono mostrate desiderose di intraprendere molti altri progetti che gli permetteranno di esplorare luoghi da loro conosciuti ma mai visitati e apprendere la storia che si nasconde dietro queste meravigliose strutture.

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