Dal Comune di Palermo uso distorto dei ristori covid destinati ai commercianti? Aricò: «Sarebbe gravissimo, gli ispettori regionali facciano piena luce»

«La commissione ispettiva della Regione presso il Comune di Palermo verifichi l’uso dei fondi elargiti dal Governo nazionale nel 2020 e nel 2021 come ristori per i commercianti danneggiati dalle restrizioni anticovid». Lo chiede Alessandro Aricò, capogruppo all'Ars di DiventeràBellissima, con un'interrogazione rivolta al governatore Nello Musumeci e all'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao. «Secondo alcune notizie di stampa, sembrerebbe che questi fondi, che avrebbero dovuto dare una boccata di ossigeno ad un intero settore in profonda crisi dovuta all'emergenza pandemica, sarebbero stati utilizzati invece dall’Amministrazione comunale per coprire i propri buchi di bilancio- afferma Aricò- Sono stati erogati 31 milioni di euro per il 2020 e 55 milioni per il 2021. Se, a seguito della ispezione, fosse confermato l’uso distorto di questi fondi, sarebbe un fatto gravissimo e si dovrebbe commissariare il Comune di Palermo con relative azioni legali per il reato di peculato aggravato.
A tutto questo si aggiunge il mancato rimborso a quegli esercenti che avevano pagato anticipatamente la TOSAP 2020, così come stabilito da una legge nazionale, che, da nostre fonti, risulta di svariati milioni di euro». Inoltre, Aricò sottolinea: «Con questa interrogazione ci aspettiamo un approfondimento, che sarà certamente condotto dal nucleo ispettivo recentemente nominato dalla Regione per fare luce anche su quest’ultimo episodio di arroganza di una amministrazione comunale ormai al collasso».

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