Usura e estorsioni a piccoli imprenditori. Arrestato dai carabinieri un marsalese

I carabinieri del Nucleo operativo di Marsala hanno arrestato Angelo Piccione, marsalese. E' accusato dei reati di usura, estorsione e spaccio di stupefacenti. Le indagini che si sono svolte da aprile 2020 a marzo 2021 hanno consentito di portare alla luce, oltre allo spaccio di cocaina gestito dal Piccione con altre due persone, anch’esse indagate, le modalità con le quali l’uomo avrebbe effettuato vari prestiti di denaro su cui venivano applicati altissimi tassi d’interesse. A farne le spese due piccoli imprenditori locali, uno titolare di un negozio di ortofrutta e l’altro parrucchiere. Nonostante la paura di ritorsioni,  le vittime hanno trovato il coraggio di denunciare.

A fronte di somme di denaro ricevute in prestito a causa di difficoltà economiche, le vittime sarebbero state costrette a versare mensilmente al Piccione ingenti quote per lunghi periodi, fino ad un anno, contassi usurari che arrivavano al 200%. Grazie alle dichiarazioni delle persone offese e agli accertamenti investigativi dei Carabinieri, il GIP del Tribunale di Marsala, concordando con la richiesta della Procura, ha rilevato, allo stato degli atti e in attesa dell’apertura del dibattimento, gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, ritenendo altresì fondato il pericolo di reiterazione delle condotte illecite poiché frutto dello svolgimento professionale di un’attività illecita continuativa, indicativa di elevata pericolositàsociale. L’indagato è stato dunque condotto nel carcere di Trapani.

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