economici nella provincia di Trapani.
Il valore dei beni definitivamente sottratti alla criminalità organizzata è pari a 100 milioni di euro. Tra i beni sono ricompresi appartamenti, terreni, conti correnti bancari ed aziende tra le quali un importante complesso turistico alberghiero, situato nella Sicilia sud–occidentale, presso il quale, in passato, risultano essere stati ospitati boss mafiosi del calibro del capo mandamento di Mazara
del Vallo. Confiscate anche alcune società con sede in San Marino e Londra, coinvolte in complesse operazioni finanziarie collegate a grosse transazioni commerciali
internazionali.
"L’imprenditore palermitano, sottolineano dalla Dia di Palermo- secondo ricorrenti dichiarazioni di collaboratori di giustizia, era portatore di interessi delle cosche mafiose siciliane attraverso artificiosi meccanismi fraudolenti
mediante i quali aveva accesso a cospicui finanziamenti pubblici nazionali e comunitari coinvolgendo nei propri progetti individui vicini ad un noto latitante mafioso".
internazionali.
"L’imprenditore palermitano, sottolineano dalla Dia di Palermo- secondo ricorrenti dichiarazioni di collaboratori di giustizia, era portatore di interessi delle cosche mafiose siciliane attraverso artificiosi meccanismi fraudolenti
mediante i quali aveva accesso a cospicui finanziamenti pubblici nazionali e comunitari coinvolgendo nei propri progetti individui vicini ad un noto latitante mafioso".
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