Usip ricorda Pio La Torre nei 40 anni dalla sua uccisione. "Esempio di coscienza civile nella lotta alla mafia"

"Il 30 aprile 1982 veniva barbaramente assassinato un retto uomo delle Istituzioni, Pio La Torre, colpito a morte a Palermo assieme a Rosario Di Salvo.
Un assassinio che ci riporta indietro nel tempo, che fa tornare alla memoria uno dei momenti storici più ripugnanti del nostro Paese, ma che allo stesso tempo fa tornare alla memoria l’elevato senso civico di #PioLaTorre, protagonista indiscusso della lotta alla mafia, un uomo dal grande rigore morale che pagò con la propria vita l’asperrima battaglia contro la mafia, da lui condotta negli anni 80.
Il ricordo dell’uccisione di un grande uomo come Pio La Torre, dichiara il Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Poliziotti Vittorio Costantini, rimarrà sempre scolpito in maniera indelebile nella memoria di tutti quanti noi, come grande esempio di coscienza civile nella lotta alla mafia.Un frammento importante e delicato della nostra vita che abbiamo il dovere di non dimenticare mai, perché solo attraverso la memoria si esalta il valore civile e l’identità di un Paese e francamente, continua il Segretario Costantini, alla luce degli ultimi eventi, forse, vi è la necessità di guardare ancora una volta al nostro passato, affinchè la memoria sia anche da monito per un forte e rinnovato impegno di tutte le Istituzioni nella lotta contro la mafia".

Nessun commento:

Posta un commento