Miniere. Appena terminato il convegno alla camera, Pignatone (M5s): oltre la valorizzazione dei siti, non dobbiamo dimenticare le sofferenze dei carusi

"Riscoprire e valorizzare a livello nazionale i territori minerari siciliani e le valenze geologiche, archeologiche, paesaggistiche, sociologiche e culturali. Offrire a questi luoghi nuove opportunità e nuovi sbocchi, anche in chiave turistica. Ma non solo. Obiettivo del convegno di oggi alla Camera è stato anche quello di ricoprire la storia delle miniere dell'isola, tutelarne la memoria e dare spazio al ricordo di chi nelle solfatare ha sofferto tanto e ha perso anche la vita. Alla storia delle miniere, infatti, sono legate anche enormi sofferenze per la popolazione dell'Isola: vantaggi per i pochissimi proprietari e danni per i tanti, tantissimi lavoratori, tra cui bambini fin dalla tenera età, i cosiddetti 'Carusi'". Così, il deputato alla Camera Dedalo Pignatone, promotore del convegno ‘Le miniere in Sicilia. Storia, evoluzione e prospettive future’ che si è svolto presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.
"Quella dei Carusi è stata probabilmente una delle ultime forme di schiavitù in Occidente - continua Pignatone - e mi addolora pensare che questo fenomeno si sia manifestato proprio nella mia terra. Camilleri ha rievocato perfettamente questa pagina nera della nostra storia nel suo romanzo 'Il Sonaglio', in cui l'autore descrive accuratamente la capacità persuasiva dei 'picconieri', veri e propri reclutatori di bambini che acquistavano letteralmente i Carusi per pochi spiccioli, date le condizioni di miseria in cui versava all’epoca la Sicilia. Purtroppo, non si trattava di episodi sporadici, ma di una prassi che ormai era parte fondamentale dell’economia siciliana. Allora qui viene da chiedersi: dov’erano le Istituzioni? La Regione, lo Stato, decisero di voltarsi dall’altro lato, compiacenti verso i proprietari di miniere, nonostante questi guadagnassero sulle spalle degli ultimi". "Il convegno di oggi a Montecitorio, organizzato in vista della XIV Giornata Nazionale delle Miniere che intende diffondere il valore culturale del turismo geologico, non ha soltanto quindi l’obiettivo di tutelare la memoria, ma anche quello di prendere atto e rendere omaggio al sacrificio di ognuno di quei minatori, mostrando quell’attenzione assente per tanti decenni del secolo scorso. Contestualmente, è stato presentato il progetto che intende mettere in rete circa 50 Comuni siciliani noti per avere una miniera all'interno del proprio territorio, con gli interventi del sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, quale comune capofila dell'iniziativa; del sindaco di San Cataldo Gioacchino Comparato, uno dei comuni aderenti; la coordinatrice generale Remi dell’Ispra Agata Patanè; e Marcello Frangiamone, assessore all’Ambiente Comune di Caltanissetta e direttore del Parco museale ‘Dallo zolfo alle stelle’ di Montedoro’” conclude Pignatone.

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