I 208 anni della fondazione dei carabinieri. Consegnati riconoscimenti ai militari distintisi in servizio

di Ambra Drago
Nella caserma Carlo Albero Dalla Chiesa a Palermo sono stati festeggiati i 208 anni dell'Arma dei carabinieri. Nella sede del Comando della Legione della Regione Siciliana guidato dal Generale di Brigata Rosario Castello si sono radunate le alte cariche civili e militari ma è stato anche un momento di festa per i familiari di coloro che vestono con orgoglio e responsabilità la divisa. Presenti alla cerimonia il generale di brigata Giuseppe De Liso, comandante provinciale di Palermo, ed il colonnello Giampaolo Zanchi comandante del 12° reggimento carabinieri "Sicilia". In rappresentanza degli oltre 10.000 Carabinieri che operano in Sicilia è stato schierato, nella circostanza, un Battaglione di formazione in rappresentanza dei Comandanti di Stazione e dei numerosi assetti operativi e dei vari reparti specializzati dell’Arma presenti in Sicilia.

All’ingresso della Bandiera di Guerra del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, la Fanfara ha suonato l’inno nazionale, al cui canto si sono uniti i giovani appartenenti a varie associazioni giovanili e scout di Palermo, invitate a prendere parte alle celebrazioni. Dopo l’ingresso della Bandiera di Guerra, la massima Autorità ha passato in rassegna i reparti schierati, è stata deposta una corona d’alloro al cippo dedicato ai Caduti ed è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma.
La cerimonia è proseguita con l’intervento del Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” e la consegna, alla presenza delle massime Autorità civili e militari cittadine, provinciali e regionali, delle ricompense ai Carabinieri maggiormente
distintisi in importanti attività di servizio in ambito preventivo, investigativo, di soccorso e di tutela dell’ambiente.
E l'impegno profuso dai carabinieri sul territorio nazionale ma anche nelle missioni all'estero è stato ricordato anche dal Presidente della Repubblica Mattarella che ha inviato un messaggio al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi: «Nel 208° anniversario della fondazione mi è grato rivolgere alle donne e agli uomini dell’Arma dei Carabinieri, e alle loro famiglie, il saluto e i sentimenti di riconoscenza della Repubblica per il servizio prestato nella tutela dei diritti dei cittadini.
Un impegno che si proietta sulla scena internazionale in tante meritorie attività di cooperazione che vanno dalle operazioni di mantenimento della pace e della sicurezza nelle aree di crisi,
all’addestramento delle forze di polizia locali, concretizzando l’affermazione dei valori iscritti nella Costituzione. Un commosso pensiero va a tutti i Carabinieri caduti nell’adempimento del dovere e a quelli feriti nell’esercizio della loro attività. Ricordo in particolare la figura del Carabiniere Vittorio Iacovacci, ucciso in Congo, assieme all’Ambasciatore Luca Attanasio, nel corso di una missione a sostegno di un progetto umanitario, e alla cui memoria è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare. La capacità di ascolto sul territorio, missione specifica dell’Arma, supportata utilmente da iniziative di rigorosa formazione, trova espressione anche sul terreno delle sfide delle specializzazioni che hanno arricchito nel tempo le professionalità dei Carabinieri. La Medaglia d’Oro al Merito Civile assegnata alla Bandiera di Guerra, per le azioni sviluppate a tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità, ne è testimonianza. In questo giorno di festa, in coerenza con il motto che contraddistingue i Carabinieri, si rinnovano i sentimenti di fedeltà alle istituzioni della Repubblica e ai suoi valori. E la comunità nazionale si stringe intorno a voi che ne rappresentate uno dei volti.
A tutti i Carabinieri in servizio e in congedo giunga il più fervido augurio. Viva l’Arma dei Carabinieri, viva le Forze Armate, viva l’Italia!».

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