"Canto contro tutte le pesti" tema della 398esima edizione del Festino. Sul carro anche un operatore sanitario e della protezione civile a gridare "Viva Santa Rosalia"

di Ambra Drago
E' stato presentato alla stampa il 398esimo Festino di Santa Rosalia che dopo due anni di restrizioni così come tutte le manifestazioni religiose e civili ritorna lentamente a respirare. Nella sala di palazzo arcivescovile presente l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, il sindaco della città, Roberto Lagalla che voluto subito sottolineare come questo evento rappresenti la volontà di rinascita della città. Presente anche Mons. Filippo Sarullo, Parroco della Chiesa Cattedrale di Palermo, il Capo Ufficio Stampa dell'Arcidiocesi di Palermo . E il padrone di casa" l'arcivescovo Lorefice ha dichiarato: "Questo Festino - dice l'Arcivescovo, Corrado Lorefice - soprattutto dopo gli anni di pandemia, con le conseguenze psicologiche, relazionali, economiche, sociali che ha causato non può e non deve essere un motivo di evasione, di alienazione. Ma motivo di autentica festa. Ci chiede di cantare insieme, forti di un ritrovato senso comunitario e fraterno della vita, un inno di liberazione che nasca da cuori e mani che hanno deciso di coinvolgersi in un cammino di libera-ione e di rinascita di questa nostra città amata da Rosalia.
Amata da tutti noi, tranne da chi la vuole tenere in schiavitù. Santa Rosalia vegli ancora su Palermo, dall'alto di Monte Pellegrino e dal Piano della nostra Cattedrale. Vegli su questa città e il suo vegliare sia nostra forza nell'impegno di dare motivi autentici e concreti di fiducia e di gioia ai nostri cari concittadini e alle nostre care concittadine"Tra le prime file anche Maurizio Carta pro-rettore di Unipa nella veste di direttore artistico di questa edizione e poi l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà. E poi ancora Pamela Villoresi, direttrice del teatro Biondo di Palermo, Marco Betta sovrintendente del teatro Massimo e Patrizia Monterosso, direttrice della Fondazione Federico II. Quest'anno, un corteo di medici, infermieri, componenti della Protezione Civile, della Croce Rossa e delle Forze dell’Ordine, sfilando davanti al Carro Trionfale, porteranno la testimonianza del loro impegno e sacrificio per il superamento di quella che possiamo definire la peste del XXI secolo. L’idea del Festino di quest’anno è che il superamento della Pandemia venga festeggiato in musica, un “insieme” di partiture musicali che accompagnerà tutta la processione sfilando anche sul Carro Trionfale, una sinfonia salvifica che spazza via due anni di pesantezza, nella speranza che il mondo intero torni a incontrarsi e a mettere da parte i dissidi, i venti di nuovi disastri, di nuove guerre e nuove e vecchie pestilenze.
La musica, diventando drammaturgia, accompagnerà medici, infermieri, militari e la onnipresente protezione civile, le donne e gli uomini che hanno affrontato in prima persona l’evento pandemico a rischio della propria vita. Per la prima volta non sarà solo il sindaco a pronunciare la storica frase dal carro. Si ripeterà tre volte e le altre due saranno pronunciate da un medico e da un volontario della protezione civile.
Gli ensemble musicali nelle nove “Stazioni” e nel “Corteo Trionfale”, attraversando la città dalla Cattedrale al mare, diffonderanno i canti propri delle componenti culturali della città, una sinfonia congiunta, un canto corale portatore di salvezza.

Le musiche risuoneranno sul Carro Trionfale e tutto attorno lungo il corteo, rappresentando simbolicamente tutte le componenti che, oggi come ieri, formano la città detta “tutto porto”, una città accogliente emultietnica, cosmopolita, creativa e piena di vita che ogni anno festeggia il superamento dei mali passati, presenti e futuri che la affliggono, così come affliggono tutta l’umanità. Il corteo musicale composto da orchestre e cori della città, che coinvolge numerosissimi artisti di giovane età. si svilupperà secondo il tradizionale percorso lungo il Cassaro. Il Carro, partendo da Palazzo Reale sosterà sotto la Curia Arcivescovile, la Cattedrale, Piazza Vigliena, l’incrocio con via Roma, le Mura delle Cattive e, infine, giungerà al Palchetto della Musica dopo aver attraversato Porta Felice e portato il Carro fuori dalle mura per un ultimo saluto musicale accompagnato dai tradizionali ed attesissimi fuochi d’artificio. L'evento è stato realizzato con con 200mila euro: 50mila arrivati dall'assessorato regionale dei Beni culturali, il resto da donazioni di diverse istituzioni e categorie cittadine


 IL PROGRAMMA DELLE STAZIONI DEL CARRO TRIONFALE

Alborata a Porta Nuova

ore 8,30 - ore 9,00 - ore 9,30

Due declamatori dall’alto del loggiato di Porta Nuova annunciano gli eventi che hanno portato alla celebrazione della liberazione dalla peste, mentre il Carro Trionfale sosta in attesa del tradizionaleCorteo serale.

Prima Stazione Palazzo Reale - Porta Nuova

ore 20,30 Il corteo degli angeli che hanno combattuto contro la pandemia esce da Palazzo Reale e si posizionadavanti al Carro. Una voce dal loggiato di Porta Nuova intona un canto di carrettiere alla fine del quale il Carro parte al suono dei Tamburinai.

Seconda stazione Curia ArcivescovileIl Cardinale sale sul Carro per benedire la Statua, al momento della benedizione il Carro si animamusicalmente e si illumina, la Santa inizia a ruotare sul suo basamento

Spostamento verso CattedraleLa partenza del Carro è accompagnata dalla tradizionale Banda di Tamburinai della famigliaAuccello. Il Carro procede preceduto da medici, operatori sanitari, protezione civile e forze dell’ordine

Terza Stazione Cattedrale

Una giovanissima voce dal Carro Trionfale intona un canto/richiamo che dà il via al Coro delle voci bianche del Teatro Massimo e Kids Orchestra. Un organico di 160 elementi che verrà disposto su un palco adeguato a sinistra dell’entrata monumentale nel giardino della Cattedrale. Una videoproiezione sulla Facciata della Cattedrale e un sistema di illuminazione accompagnano la musica. Uno squillo di tromba e una breve declamazione dal Carro Trionfale, rimandano il testimone alCarro Trionfale e subito dopo la Fanfara dei Bersaglieri di Trapani elementi si posiziona dietro aitamburinai.

Spostamento verso Quattro Canti

Il Carro avanza preceduto dalle autorità, da medici ed operatori sanitari e dai Bersaglieri in corteo. I Tamburinai cadenzano il passo.

Quarta Stazione Quattro Canti

Il Carro si arresta all’imboccatura della Piazza Vigliena, l' Orchestra sul Carro accompagna un canto Arabo. Un attore che interpreta Nofrio dal balcone del Palazzo Costantino-Di Napoli, racconta le meraviglie della città ai tempi degli Arabi, l' Orchestra sul Carro accompagna un canto

Nofrio fa l'elogio della città al tempo di Federico. L'Orchestra sul Carro intona un canto greco, Nofrio narra la vita della Santuzza, l'Orchestra sul Carro intona un canto barocco drammatico.Nofrio narra della peste e si chiude con un corale di trombe angeliche. Nofrio dichiara che la pesteè finita.

Rullo di Tamburinari per posizionare Il Carro al centro della piazza Vigliena, Il sindaco prende posto sul podio del Carro Trionfale e grida tre volte “Viva Palermo e Santa Rosalia”, alla terza volta dagli sportelli superiori del Carro esplodono i petali che ricadono sulla folla mentre le trombee i tamburi fanno sentire con forza il loro ritmo festoso, su questa musica potente il corteo riparte.

Spostamento verso via Roma

Nofrio intanto è salito sul Carro e cadenza dal podio anteriore sul ponte di prua, il procedere del Carro incitando i portatori, la Fanfara dei Bersaglieri si alterna musicalmente con squilli di tromba aiTamburinai tradizionali. Il Carro procede preceduto dalle autorità, da medici ed operatori sanitari.

Quinta stazione via Roma

Al centro dell'incrocio tra Corso Vittorio e via Roma il Carro si ferma e i musicisti sul Carro intonano un canto festoso. Poi la processione riparte incitata da Nofrio.

Spostamento verso le Mura delle Cattive

PRIMA PARTE: I Tamburinai chiamano all’attenzione la folla di corso Vittorio e con la

collaborazione degli operatori della protezione civile fanno spazio per il passaggio del Carro Trionfale, mentre la Fanfara dei Bersaglieri precede il Carro marcando il passo sul posto e a seguire con piccoli spostamenti conduce il carro sino a piazza Marina.

SECONDA PARTE: All’altezza della Chiesa di Santa Maria della Catena sul Carro Trionfale una voce femminile inizia a recitare un lamento per la città appestata mentre una sezione di sei vociangeliche la sostiene col suo canto. Procedendo lentamente il Carro avanza mentre tutto attorno la città si rabbuia.

Sesta stazione Mura delle Cattive

Il Carro rallenta fermandosi solo un breve momento davanti la Porta Felice, mentre la Youth Orchestra del teatro Massimo, sulla gradinata della passeggiata delle Cattive, suona un brano musicale cupo che cadenza l’incedere lento, anche le luci si abbassano e il Carro si appresta adattraversare la Porta.

Settima stazione Porta Felice

Il Carro attraversa Porta Felice e al passare sotto la luminaria la musica cambia registro, la Youth orchestra suona un brano di grande apertura e la Brass Marching Street Band improvvisa rispondendo con i loro strumenti poi superata la Porta mentre il corteo si avvia, suona una musicaDixieland allegra e festosa accompagnando il Carro alla Marina e conducendolo verso il tempietto della musica.

Ottava stazione Palchetto della MusicaIl Carro Trionfale si arresta al centro della strada. Un narratore ringrazia tutti i partecipanti e chiama la gente a ringraziare tutti i musicisti invitando le bande a suonare un brano finale.

I fuochi d’artificio partiranno alla mezzanotte dovunque sia arrivato il Carro e porranno termine ai  festeggiamenti.

Nona stazione Porta dei Greci

Alla fine dei fuochi il Carro procede acceso per essere posizionato nello slargo fuori le mura di Porta dei Greci a Piazza Kalsa in attesa dei festeggiamenti del 4 settembre.


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