Le attuali Norme di attuazione del Piano commerciale limitano le attività commerciali insediabili nelle zone con valenza storico-monumentale della città (le zone A1 e A2 del PRG vigente) attraverso disposizioni che nel tempo si sono rivelate non più rispondenti alla realtà edilizio-urbanistica ed hanno, quindi, determinato da un lato l'abbandono di ampie parti della città storica consolidata per la impossibilità di utilizzare ai fini commerciali locali idonei a tale uso e dall'altro lato la mancata rivitalizzazione dei tessuti minori. L’art 5 delle N.T.A. di Programmazione Urbanistica del Settore Commerciale vigente, infatti, non consente l’apertura di medie strutture di vendita nelle Z.T.O. A1 e A2 e prevede l'insediamento soltanto di attività commerciali di vicinato, con una dimensione massima di 200 mq. Pertanto, l’Assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, e l’Assessore all’Urbanistica, Maurizio Carta, hanno avviato un ampio confronto tra le forze imprenditoriali della città e l’Amministrazione per mettere in atto iniziative di governo efficaci per superare la limitazione imposta dalle suddette norme al fine di sottoporre al Consiglio Comunale, nel più breve tempo possibile, una modifica delle norme per l’inserimento di medie strutture di vendita all'interno dei contesti urbani. Questo consentirà, infatti, da un lato il recupero degli innumerevoli immobili in disuso e la rigenerazione di aree oggi dequalificate e dall'altro di favorire nuova occupazione e determinare ricadute economiche anche dal punto di vista turistico. “Il trend di sviluppo delle attività commerciali – dichiara l’Assessore Forzinetti – ha visto un incremento di richieste di importanti marchi nella città di Palermo, in particolar modo, in analogia a quanto avviene in altre importanti città italiane, viene richiesto di poter trovare la giusta collocazione in termini di visibilità e marketing nel centro storico della città, meta di importanti flussi turistici e, potenzialmente, anche economici”. L’assessore Carta aggiunge che “poiché le Norme di attuazione del Piano di Programmazione Urbanistica del Settore Commerciale sono parte integrante del vigente PRG, per la loro modifica servirà una variante urbanistica che sarà predisposta in tempi brevi dagli uffici, come da mandato della Giunta, e che sarà inviata al Consiglio Comunale per i doverosi passaggi di discussione democratica che l’organo deliberante in materia urbanistica vorrà compiere”.
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