Cugnata: “Sto con l'ANCE, è vergognoso che vi siano imprese che dopo oltre un anno che hanno effettuato lavori non siano ancora state pagate”

Ragusa – “Condividiamo in toto e facciamo nostro l’allarme lanciato dal presidente di ANCE Sicilia, Santo Cutrone, che denuncia come ci siano imprese edili che da oltre un anno dal termine dei lavori per il settore pubblico, ancora attendono di essere pagati”. Lo scrive in una nota il coordinatore provinciale di Ragusa di Forza Italia, Giancarlo Cugnata. “Da anni denunciamo l'insopportabile lentezza della burocrazia che crea questi ingorghi disastrosi e queste lungaggini che portano le aziende allo sfinimento. Come partito, - aggiunge Cugnata - già molti anni fa ci siamo intestati la battaglia della sburocratizzazione e dello snellimento dei procedimenti, e il Presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè, più volte si è fatto portavoce di questa linea politica, chiedendo un deciso cambio di passo e cercando di far capire al Governo che su questo bisognava, e bisogna ancora, incidere fortemente.
Ha pienamente ragione Cutrone quando chiede una tregua elettorale per sbloccare in pochi giorni tutti gli atti, perché le imprese non sono più nelle condizioni di aspettare che si insedi il nuovo governo (altri due-tre mesi circa), e mi auguro che l’assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, che abbiamo fortemente contestato perché di questa piaga si è totalmente disinteressato, faccia il possibile per dar seguito a questa richiesta. Certo, sempre se non è troppo impegnato con la sua campagna elettorale alla guida del terzo polo mentre continua a ricoprire sfacciatamente il suo ruolo di vicepresidente della Regione in un governo di centrodestra! Questo immobilismo non è più tollerabile e sta portando al collasso diversi imprenditori, che sono costretti a licenziare. I tempi biblici della burocrazia vanno abbattuti, e il lavoro ultimato va pagato immediatamente. Raccolgo quindi l’appello di Cutrone – conclude Cugnata – affinchè la riforma della burocrazia sia il primo punto nell’agenda del prossimo governo regionale e lavoreremo per questo, perché non è giusto, e non può essere in alcun modo la normalità, aspettare svariati mesi per vedersi saldate le proprie spettanze”.

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