Le prestigiose O.S.C.A. dei fratelli Maserati potrebbero tornare a vivere. Il marchio ceduto a Massimo Di Risio

di Giancarlo Drago
Lo storico marchio bolognese O.S.C.A. dei fratelli Maserati potrebbe presto tornare a una seconda vita grazie alla sua cessione, per lo sviluppo automotive, a Massimo Di Risio, da parte del figlio di Ernesto, l’ing. Alfieri Maserati, scomparso lo scorso gennaio. Ne ha dato l’annuncio la figlia di Alfieri Maserati, Fabia, che oggi detieni i diritti di O.S.C.A. Jeweles. 
“Sebbene nel corso degli anni sia stato conteso da più case automobilistiche e da altri interlocutori intenzionati ad acquisire il marchio - spiega Fabia Maserati- quella di mio padre è stata una scelta precisa, mirata a far rivivere uno tra i marchi più gloriosi del motorsport, che ha contribuito enormemente allo sviluppo della tecnica automobilistica. Infatti, non ha mai preso in considerazione la possibilità di mettere il prestigioso marchio di famiglia sul mercato – aggiunge Fabia Maserati - ma ha voluto affidarlo nelle mani di chi, come lui, come mio nonno Ernesto ed i suoi fratelli, ha sempre pensato che l’odore della benzina fosse il più inebriante dei profumi, così come il rombare dei motori il più emozionante dei suoni, a tal punto da fare dell’automobile un elemento totalizzante della propria vita. Massimo Di Risio è stato infatti un vincente pilota, prima ancora di diventare imprenditore di successo dell’automotive. La sua è una storia di grande passione per l’automobile. Ha una visione ancora “romantica” di questo mondo, abbinata però ad una grande capacità imprenditoriale. Con tenacia sta infatti portando avanti da anni un innovativo progetto automobilistico. Tutto questo crea inevitabilmente un fil rouge con la storia della mia famiglia. In Di Risio rivedo la stessa passione e la stessa tenacia che hanno animato i Maserati. Per O.S.C.A. svilupperà un piano industriale che potrà riportare il marchio a nuova vita.”

OSCA affonda le sue radici agli albori del motorismo, a cavallo tra il 1800 ed il 1900, quando Carlo Maserati progettò e costruì un suo motore per motocicli. Carlo purtroppo morì molto giovane, ma nel 1914 Alfieri fondò a Bologna le “Officine Alfieri Maserati” che divennero, grazie al genio di Alfieri in una prima fase (anche lui morì precocemente nel 1932) e a quello di Ernesto successivamente, una casa automobilistica capace di riportare vittorie in tutto il mondo, come ad esempio la 500 Miglia di Indianapolis, vinta per ben due anni consecutivi, 1939 e 1940.
La OSCA 1600 cc.SP, unica e ultima auto da corsa dei Maserati

I fratelli Maserati Bindo, Ernesto ed Ettore dopo aver venduto nel 1937 la loro fabbrica ed il marchio Maserati alla famiglia modenese Orsi con l’impegno di rimanerne per dieci anni alla direzione tecnica, fondarono nel 1947 a Bologna O.S.C.A., “Officine Specializzate Costruzioni Automobili - Fratelli Maserati”.



Luigi Fagioli alla Mille Miglia del 1950 su Osca 1100 cc.

L’O.S.C.A. si innestava sulla lunga tradizione di capacità progettuali, di conoscenze, di esperienze tecniche e sportive, oltre che di imprenditorialità. Fino ai primi anni ’60 i fratelli Maserati furono fra i maggiori protagonisti nello sport automobilistico mondiale e le loro O.S.C.A. di piccola cilindrata si affermarono in tutto il mondo, battendo molto spesso quelle di grossa cilindrata delle maggiori case automobilistiche del tempo.

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