Ignazio La Russa eletto Presidente del Senato

Con 116 voti, l'Assemblea ha eletto Presidente del Senato il sen. Ignazio La Russa. Nel discorso di insediamento, il Presidente ha rivolto un saluto al Presidente della Repubblica Mattarella, al presidente emerito Napolitano, alla senatrice Segre, alla sen. Casellati Presidente del Senato nella scorsa legislatura e agli altri componenti del Consiglio di Presidenza, in particolare il sen. Calderoli. Ha poi rivolto un pensiero al Pontefice, alle donne e agli uomini in divisa, ai caduti e ai profughi di guerra che vanno accolti con onore. Ha auspicato la fine del conflitto in Ucraina con trattive condotte con giustizia, ha definito l'Unione europea una casa comune, che deve elevare il suo raggio d'azione e farsi comunità. Il Presidente, che fin da giovane è stato uomo di parte e ha interpretato con passione l'attività politica, crede nel valore del dialogo e nel rispetto per le istituzioni: sarà Presidente di tutta l'Assemblea, inflessibile nel difendere diritti della maggioranza e dell'opposizione. Il Senato della Repubblica, che è emblema di unità, dovrà dare risposte all'inflazione a al caro energia e provare a riformare, in modo condiviso, la seconda parte della Costituzione. Il Presidente ha sottolineato che la povertà si contrasta con il lavoro degno e ben remunerato e che il futuro dipende non solo dalla tutela ambientale ma anche dalla saldezza e sicurezza dei legami sociali. Il lavoro è alla base della storia del Paese, la solidarietà è un primato italiano, il made in Italy merita una tutela particolare. Nel discorso inaugurale, il Presidente La Russa ha richiamato anche l'insegnamento di Sandro Pertini e ha citato il discorso di insediamento dell'allora Presidente della Camera Luciano Violante sulla necessità di superare antiche ostilità e di costruire un sistema condiviso, che tenga conto della complessità del paese e interpreti la liberazione come una battaglia per il futuro dell'Italia.

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