Reddito di cittadinanza, corteo a Palermo. Assessore regionale Albano ai manifestanti: "Misura apprezzabile ma occorre rivederla"

Giornata di proteste contro l'abolizione del Reddito di cittadinanza. Un corteo si è mosso da piazza Marina, attraversando corso Vittorio Emanuele per raggiungere Palazzo d'Orleans, sede della Regione. Alla manifestazione hanno partecipato anche alcuni studenti. E l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, ha voluto incontrare una delegazione dei manifestanti per manifestare l’attenzione del governo della Regione Siciliana nei confronti di questa vertenza: «Il reddito di cittadinanza ha aiutato le persone in stato di indigenza, soprattutto nel periodo di pandemia che abbiamo attraversato. È stata una misura apprezzabile, ma certamente oggi occorre rivederla».L'assessorato del Lavoro - annuncia Albano - si farà carico di indire un tavolo tecnico con le imprese del territorio per verificare quali siano le figure professionali di cui hanno maggior bisogno, così da poter attivare corsi di formazione, di apprendistato per provare a creare le condizioni per dare un lavoro dignitoso alle persone che oggi vivono con il reddito». 
In Sicilia, da gennaio a ottobre 2022, secondo i dati Inps, ci sono stati 228.152 percettori del Rdc, il 17,7% del totale nazionale. Sul bilancio dello Stato, per la sola Sicilia, la misura incide mediamente per un miliardo di euro annui.
«La crescita delle bollette di luce e gas e del carrello della spesa rende ancora più povere le famiglie che versano in condizioni disagiate e il rapporto Svimez prevede a livello nazionale nuovi 770 mila poveri. Sono numeri allarmanti - conclude l’assessore - che non possono essere nascosti o minimizzati. Rappresenteremo al governo nazionale tutte le difficoltà del Sud».

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