Sei anni in Cassazione per l’ex sottosegretario D'Alì. Accusato di concorso esterno in associazione mafiosa

La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di condanna a sei anni per concorso esterno in associazione mafiosa, pronunciata a luglio 2021 dalla Corte di Appello di Palermo, nei confronti dell'ex senatore e sottosegretario all'Interno, di Forza Italia, Antonio D'Alì. La Cassazione aveva annullato una precedente assoluzione ordinando un nuovo processo. L'accusa aveva definito l'imputato " politico a disposizione dei Messina Denaro", accusandolo di aver contribuito al sostegno e al rafforzamento di Cosa nostra, mettendo a disposizione dei boss le proprie risorse economiche e il proprio ruolo istituzionale.L’iter processuale è durato oltre 11 anni: la richiesta di rinvio a giudizio risale infatti all’ottobre del 2011.

Confermata anche l’interdizione di tre anni dai pubblici uffici. L’ex politico trapanese dovrà adesso andare in carcere e i suoi avvocati fanno sapere che si costituirà a breve alle forze dell’ordine.

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