Nell'era dell'e-commerce e degli acquisti online i negozi tradizionali resistono e c'è chi festeggia nel cuore del centro storico trent'anni di attività

Donatella Di Palermo (al centro) con il suo staff
di Ambra Drago
L' e-commerce è ormai entrato nella vita quotidiana di tutte le famiglie, eppure ci sono realtà e tipologie di prodotti che nemmeno la pandemia è riuscita a scalfire riducendo ormai tutto a un click sul proprio smartphone o ad un invio lanciato da una tastiera di un pc, magari in un momento della propria pausa di lavoro. Stiamo parlando ad esempio dei negozi di ottica. E il così detto "marketing sensoriale " ovvero la voglia per il consumatore di provare, la fisicità, il toccare l'oggetto e conoscere il brand ha resistito ed è diventato un punto di forza insieme agli aspetti umani che non possono mai essere tralasciati. E' quello che ci racconta Donatella Di Palermo, una donna imprenditrice che con caparbietà, professionalità e passione insieme al sostegno della sua famiglia, del marito e dei suoi impiegati porta avanti un'attività nel cuore del centro storico di Palermo e che si appresta a festeggiare trent'anni di mestiere e dedizione con un evento in grande stile in un locale nella zona di Mondello. Un traguardo che la Di Palermo tiene a condividere con quanti in questi anni hanno percorso la strada insieme a lei è hanno creduto nel suo lavoro. Ci racconta questo primo traguardo con uno stato d'animo tra l'imbarazzato e l'emozionato e le chiediamo di raccontarci gli inizi. "Ho incominciato questo percorso, andando a studiare fuori, spinta dal suo ottico dei tempi, un amico di famiglia che mi consigliava di fare questa professione. Tra l'altro come si può immaginare trent'anni fa dovetti convincere i miei genitori a farmi partire a mandarmi a Vinci a studiare. Il lavoro devo dire mi piacque subito. All'epoca studiai e feci in contemporanea anche la pratica, ricevetti anche delle offerte di lavoro a Firenze, nel frattempo già avevo conosciuto a Palermo mio marito Alessandro e scelsi di ritornare. Dopo aver lavorato in qualche punto vendita, grazie anche al consiglio di mio padre decisi di aprire un qualcosa tutto mio ed è nata "Punto di Vista" in centro storico". Il Cassaro, così conosciuto dai palermitani, ovvero l'asse centrale della città, via Vittorio Emanuele con le sue porte all'estremità, Felice che guarda il mare e Nuova che affianca il gioiello di Palazzo dei Normanni, trent'anni fa era molto diverso e soprattutto non era considerato Patrimonio Unesco e non c'era l'area pedonale. "Io in realtà ho sempre vissuto questa zona perchè ho frequentato il "Vittorio Emanuele" e una mattina mentre stavo andando a ritirare il diploma vidi questo affittasi piccolissimo ed ho scelto quindi di seguire il cuore incominciando questa avventura. Ricordo che uno dei miei insegnanti padre Simonato mi augurò (insieme a padre Napoleone) la capacità di guardare gli occhi delle persone non solo dal punto di vista scientifico, materiale ma dalla parte dell'anima". In realtà è stato il mood del negozio e ho avuto la fortuna di selezionare sempre gente che ha avuto l'attenzione e un occhio particolare verso il cliente considerato soprattutto persona". Oggi i punti di vendita di Donatella Di Palermo sono diventati ben quattro, due in centro storico e due in provincia di Palermo con un totale di dieci unità lavorative, a cui lei tiene molto, che crescono anche professionalmente continuando a specializzarsi e che è riuscita a salvaguardare anche nel periodo della pandemia. "Il personale ha un'età dai 22 anni ai 50 anni. C'è chi è nato con me, come Debora, che lavora dal 1993 e chi piano piano si è unito. Devo anche dire che il periodo del lockdown dove l'attività è rimasta aperta essendo considerata un' attività essenziale per la persona è stato complesso eppure ci siamo riusciti a superarlo. E' stato terribile per il primo mese perchè dovevamo riuscire a organizzare il negozio con il relativo processo commerciale, economico e poi dovevamo tener conto anche della sicurezza, dopo l'adrenalina nell'affrontare qualcosa di nuovo è arrivata la stanchezza ma siamo ripartiti. Grazie all'Associazione Cassaro Alto ci siamo organizzati in tema di sicurezza, ricordo che insieme alla Presidente Giovanna Analdi abbiamo effettuato la divisione dei dispositivi di sicurezza agli associati. Nel frattempo in quel periodo nacque anche un punto di raccolta del cibo per i poveri che andavamo a consegnare. In realtà devo dire che l'Associazione nel momento del lockdown è stata fondamentale soprattutto per gli esercenti che sono rimasti aperti, per il quartiere. Ci siamo sostenuti ed è uscita fuori la capacità di resilienza. Ovviamente anche come tante attività abbiamo avuto una perdita economica nel periodo del lockdown, era inevitabile, ma dopo invece abbiamo lavorato . Probabilmente l'uso dei dispositivi elettronici nel periodo di chiusura magari ha portato le persone successivamente a effettuare dei controlli e a dover acquistare degli occhiali. Quindi siamo ripartiti. Ecco magari si rinuncia a un vestito, un pò più difficile è rinunciare all'occhiale da vista. Insomma siamo qui, ce l'abbiamo fatta". Ormai l'occhiale è diventato un vero e proprio accessorio estetico, molti brand sperimentano materiali innovativi, forme e colori diversi. Un'attenzione all'estetica che ormai coinvolge tutti, dai giovani ei meno. "Insieme al profumo, l'occhiale continua Donatella Di Palermo ritengo sia l'accessorio più accessibile da chi non si può permettere costi esosi senza dover rinunciare a qualcosa di gradevole. Gli occhiali firmati hanno una resistenza maggiore e ho sempre puntato sul servizio e quindi ho fatto una scelta di qualità e non è detto che il firmato non sia accessibile. Si può riuscire a regalare un sogno. Poi devo dire e questo è un aspetto del mio lavoro che mi piace, noi abbiamo fatto tanti eventi e prediligiamo il contatto umano, abbiamo partecipato a cori di anacromia diciamo che diventiamo anche consiglieri del cliente e ci stimola a andare avanti". Abbiamo chiesto a Donatella Di Palermo cosa le piace del suo lavoro, ormai lo fa da tanti anni e senza esitazioni ci ha raccontato:" La parte professionale conta ma devo dire che anche fare scegliere gli occhiali, vedere il sorriso di una persona che si sente bella è davvero piacevole. Vedere una persona più sicura indossando un'occhiale (che magari per alcuni può risultare un ostacolo) per noi davvero rappresenta un successo. Poi noi insistiamo anche sulla contattologia che può agevolare chi ad esempio pratica uno sport devo dire tutti aspetti che entusiasmano sempre perchè ci piace vedere il cliente sorridere e star bene con se stesso. Per noi i clienti diventano amici, è un'accoglienza reciproca e molti mi dicono che avvertono questo senso di comunità . Ecco perchè abbiamo avuto voglia di voler condividere questo trentennale che avverrà il 23 Febbraio, con un evento che ritengo sarà molto bello". Un'accoglienza, una professionalità che la Presidente del Cassaro Alto, Giovanna Analdi ha voluto esprimere in occasione di questo prossimo trentennale per una delle attività che rendono lustro al centro storico palermitano. "Donatella appena ha terminato i suoi studi in Toscana e ritornata è ha avuto il coraggio di investire in pieno centro storico.. Lei è andata oltre, ha continuato a lavorare con passione accrescendo il suo personale sempre specializzato. E poi ci tengo a sottolineare come sia molto brava nel suo lavoro e soprattutto non fa mancare mai anche il lato umano. Dove apre le sue attività riesce a essere comunità".

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