Installazione in ricordo delle vittime del naufragio di Cutro. Ienzi: "Un'arte partecipata dai cittadini per ribadire il diritto alla vita"

Commemorazione "In ricordo delle vittime del naufragio"
foto di Ambra Drago
di Ambra Drago
C'è chi adagia una giacchetta, una scarpa, c'è qualche turista chiede il motivo di tanti cittadini che osservano l'immensa scalinata del teatro Massimo. Oggi non risuona la musica lirica ma un silenzio assordante nel ricordo del naufragio e della tragedia avvenuta a Cutro in Calabria. Numerosi i bambini che con un pennello in mano dipingono una tela stesa al di sotto del tempio della lirica.
Tanti i cuori colorati e poi una parola inglese in balia delle onde disegnate, "Free" che porta con se dolore e quella voglia di di testimoniare la necessità affinchè queste tragedie non accadano più.
Commemorazione "In ricordo delle vittime del naufragio"
foto di Ambra Drago

La voglia di apertura, di affermare che siamo tutti essere umani e la voglia di far parlare e partecipare la gente attraverso l'arte. "L'idea è quella di affermare il diritto alla vita racconta il regista palermitano Alessandro Ienzi, che viene prima di tutto e che dev'essere garantito. L'idea di arte è di un'arte partecipativa. Un'altra possibilità è di avvalerci della nostra immaginazione per produrre e promuovere messaggi. Se noi stessi produciamo dai balconi, nelle piazze che non ci fa preoccupare del fatto che c'è una diversità (e siamo tutti diversi e belli per questo) qualcosa accadrà".
Commemorazione "In ricordo delle vittime del naufragio"
foto di Ambra Drago
Abbiamo chiesto in quanto tempo è stata sviluppata l'dea di questa installazione. "In un attimo devo dire. Ringrazio il Teatro Massimo per l'ospitalità e tutti coloro che hanno aderito a questa idea. Se tutti attiviamo la coscienza e la fantasia, continua Ienzi, saremo in grado di accogliere l'altro. Palermo sta partecipando ma bisogna creare sempre occasioni. Tutti possiamo e dobbiamo partecipare". E nell'arco della mattinata sono stati davvero tanti i palermitani che hanno voluto stringersi idealmente alle vittime del naufragio, ai loro familiari e alla comunità calabrese. L'intera performance è stata coordinata dal regista palermitano che è fondatore della compagnia teatrale Raizes Teatro che con l'Associazione L'Alloro Fest ha organizzato l'evento al quale hanno aderito la Legacoop e la Cgil Palermo.

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