Sicilia 1943 un anno fatidico. I carabinieri ripercorrono lo sbarco alleato nel suo 80° anniversario

A Palermo nell’aula magna del “Liceo Classico Vittorio Emanuele II”, alla presenza degli studenti e di rappresentanti delle autorità civili e militari, si è tenuta una conferenza organizzata dall’ Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, sul tema: “Sicilia 1943. Un anno fatidico. 80° anniversario dello sbarco alleato”.
A porgere i saluti istituzionali sono stati la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Mariangela Ajello e il Presidente dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’O.M.R.I., Prof. Manlio Corselli.
A seguire è intervenuto il Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo D’Armata Riccardo Galletta, il quale, dialogando con gli studenti, ha illustrato i momenti salienti di una pagina storica cruciale, quella dello “Sbarco in Sicilia”, meglio conosciuto con il nome in codice “operazione Husky”, di cui il prossimo 10 luglio ricorre l’80° anniversario.L’alto Ufficiale ha descritto le fasi precedenti allo sbarco, quelle della contrapposizione in Nord Africa tra le truppe angloamericane e dell’asse italotedesco, seguite dai bombardamenti sulla città di Palermo. Il capoluogo siciliano infatti fu segnato dalle devastazioni dei bombardamenti, preliminari allo sbarco.

Il Generale Galletta ha poi dettagliatamente raccontato lo svolgimento dell’operazione militare Husky, attuata dagli Alleati sulle coste siciliane nelle prime ore del 10 luglio 1943.

Si tratta di una delle più grandi operazioni anfibie della seconda guerra mondiale che, con l'obiettivo di aprire un fronte nell'Europa continentale, impegnò le truppe italotedesche e rappresentò una “prova generale” dello sbarco in Normandia.

L’operazione Husky da un punto di vista strategico-politico, pose le basi anche per la destituzione del Duce Benito Mussolini, la caduta del fascismo e il successivo armistizio di Cassibile, con cui le forze armate Italiane cessarono le ostilità contro gli anglo-statunitensi.

Il Professore Corselli ha dichiarato: “lo sbarco anglo americano, preceduto da massicci bombardamenti a Palermo e nelle altre città dell’isola che provocò migliaia di innocenti vittime civili, segnò la fine della guerra in Sicilia e l’inizio di una nuova pagina di storia. Celebriamo l’80° anniversario ricordando i caduti di tutte le Forze Armate che all’ora combatterono ma anche la recuperata democrazia e un faticoso tragitto verso la libertà e una nuova riunificazione morale e civile dell’Italia.”
Al termine della conferenza, il Dott. Matteo Neri, Presidente Benemerito dell’A.N.C.R.I. ha consegnato al Generale Galletta una targa ricordo dell’evento, ringraziandolo per il prezioso contributo.

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