Contro la violenza femminicida Anche Palermo si mobilita



di Fabrizio G. Verruso

Anche a Palermo, nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, diverse iniziative sono andate in programma per sostenere una capillare mobilitazione sociale e delle istituzioni contro un criminale fenomeno dilagante. Tra le tante, a piazza Ruggero Settimo, l'associazione Laboratorio Una Donna Palermo, capofila e promotore dell'evento con altre associazioni, è accorsa a tutela delle donne.
Maria Pitarresi, nell'intervista a siciliaunonews, sottolinea l'importanza di fare rete contro la violenza sulle donne anche attraverso misure concrete finalizzate al sostegno dell'associanismo del terzo settore sul fronte antiviolenza. Tra queste associazioni era presente anche Shalom, con la sua presidentessa Simona Cusimano, impegnata sul fronte dei servizi sociali ed emergenza sanitaria (in particolare contro l'allarmante fenomeno di ricorso a sostanze stupefacenti quali il crack).

Anche Ivana Sampognaro, dell'associazione U.Di.Con, era presente a piazza Ruggero Settimo nel rendere omaggio alle vittime di femminicidio, sottolineando la necessità di fare rete tra le donne, e invitando le ragazze a non tacere le violenze subite e a trovare anche a scuola, nelle amicizie, riferimenti utili a non essere sopraffatte da comportamenti delittuosi.
All'iniziativa era presente inoltre anche il mondo dell'arte. Tra gli artisti intervenuti, anche Giusi Governale e il suo staff, Irene Librera Prestigiacomo (che convergono su come la donna vada preservata dal genere maschile, a tutela della vita stessa e della reciproca complementarietà), le musiche di Gianni Mazzola e il maestro Ignazio Pensovecchio, profondista pittorico, che per l'occasione ha omaggiato alcune tele e calendari artistici e dipinto di rosso delle scarpe con il triste contrassegno "106", il numero di donne che, solo in Italia, quest'anno, hanno conosciuto la morte per causa di violenza femminicida.

Nessun commento:

Posta un commento