In centro città una cripta custodisce la storia del Paese. Una cerimonia e lo svelamento di due targhe ricordano i Caduti delle Guerre Mondiali

di Ambra Drago
Sono 1700 i nomi dei Caduti incisi nelle lastre marmoree che rivestono le pareti di una cripta preziosa (da pochi conosciuta) che si trova nella centralissima via Marchese Ugo a Palermo. Uno scrigno di storia del nostro Paese scoperta come ci racconta 40 anni fa Vincenzo Nuccio, responsabile delle attività culturali dell'Associazione Del Fante. "Ho incontrato un erede di Giulia Lanza di Trabia che era Cavaliere del Piemonte Cavalleria. Notando il mio accento palermitano, io mi trovavo a Bolzano, mi ha narrato la storia dei suoi cugini. Materialmente il papà di questo ufficiale che io incontrai era fratello di Manfredi e Raimondo che sono morti nel corso della Prima Guerra Mondiale e mi parlò di questa cripta. Questo luogo era stata mantenuto dalla nonna. Compito dell'Associazione è quello di ricordare, fare memoria per non dimenticare. Avevamo pensato a qualcosa poi bloccata dalla pandemia, siccome questa cripta ha bisogno di cura e manutenzione noi nel nostro piccolo cerchiamo di sostenerla con queste iniziative. Quanto prima sarà stipulata una convenzione con le suore delle Ancelle del Sacro Cuore per renderla fruibile al pubblico.Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutti i presenti autorità, il Comando Militare Esercito Sicilia e la Fanfara del 6° Reggimento dei Bersaglieri ". 

A far gli onori di casa il Presidente dell'associazione Nazionale Del Fante della provincia di Palermo, il Lgt Vincenzo Maria Maniaci che ha dichiarato: "Questa cripta gestita dalle suore delle ancelle del Sacro Cuore e devo dire che è un luogo poco conosciuto. Ecco noi vogliamo che venga invece conosciuta dai giovani e dai cittadini. Intorno a voi potete vedere tutti i nomi dei Caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale.
Oggi saranno svelate due lapidi ricorrendo l'ottantesimo dei bombardamenti su Palermo. Una sarà dedicata ai civili e l'altra a tutti i caduti che non sono qui rappresentati perchè le ricerche non sono complete della Seconda Guerra mondiale".
La Associazione Del Fante esiste da 103 anni ed ha una sede a Milano. Oggi per l'occasione era presente qui nel capoluogo palermitano il Presidente Nazionale Gianni Stucchi:" L'associazione nasce il 7 luglio 1920 a Milano grazie all'impegno dell'allora capitano Fontana per tenere insieme i reduci della Grande Guerra. Rimane attiva nella commemorazione nel periodo delle due Guerre e si ricostituisce dopo con una funzione sociale. Quindi non solo nell'esaltazione della Fanteria, quindi dell'Arma più popolare dell'Esercito Italiano ma anche nelle attività concrete di sostegno nella vita quotidiana della realtà locali. Dobbiamo evidenziare la memoria altrimenti questa entra nell'oblio e le persone non conoscono luoghi come questi. Portare alla luce, significa far rinascere la memoria del nostro tessuto sociale, siamo una Nazione e un popolo che si è costruito così. Vede gli stessi nomi che leggiamo qui li vedo sui monumenti dell'arco alpino. Quindi quando faccio questo parallelismo dico ma pensa ho Palermo al nord e ho trentini che qui non sono mai venuti a combattere. La Sicilia ha fatto tanto per creare questa Nazione unica e indivisibile".E dopo la deposizione della corona ai Caduti sono state svelate le due targhe dal Comandante Militare dell'Esercito in Sicilia, il Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, dal viceprefetto Fulvio Alagna e dall'assessore comunale alla Cultura Gianpiero Cannella. Presenti in questo luogo di memoria rappresentanti del mondo dell'associazionismo delle diverse forze Armate, dei Vigili del Fuoco, Primi Dirigenti della Polizia di Stato come il Comandante Antonio Molinaro, esponenti della Polizia Municipale, della Croce Rossa. All'evento anche gli studenti delle classi V°A e B del Liceo delle Scienze Umane Regina Margherita di Palermo. Studenti accompagnati dalle professoresse Spagnolo, Lo Sardo e Lacagnina.
Successivamente è stata celebrata la messa da don Epifanio Di Leonardo, Cappellano dell'Esercito, nella chiesa Santa Rosalia, attigua alla cripta.
Un momento emozionante quello vissuto dai partecipanti nell'atrio dell'istituto Ancelle del Sacro Cuore dove si è esibita la Fanfara del 6° Reggimento dei Bersaglieri.




Nessun commento:

Posta un commento