La Questura di Palermo ricorda un dello Stato a pochi giorni della sua scomparsa. Si tratta di Manfrè Umberto, in polizia dal 1973, quando a 20 anni varcò i cancelli della Scuola di Polizia di Trieste, nome in codice “Roger”. "E’ stato colui, sottolineano dall'edificio di Salita Manganelli, che tra il 1985 e il 1989, tra la 2° e 3° sezione della Squadra Mobile, in una Palermo nel pieno delle guerre di mafia, ebbe l’idea di utilizzare i celebri Vesponi per muoversi nel dedalo delle strette vie del centro cittadino.
Grazie a questa idea, prova del grande amore che lo legava alla nostra Amministrazione, Manfrè rese più celere, dinamico ed immediato l’intervento dei “Falchi” della Squadra Mobile".
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