«Il contrasto alle tossicodipendenze, drammatico fenomeno che colpisce i nostri giovani e le loro famiglie, mi vede fortemente impegnato fin dal giorno del mio insediamento. Faremo del nostro meglio per salvare la fascia giovanile da una patologia tremenda, che una società sana deve riuscire a debellare». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, intervenendo al convegno della Federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze (Federsed), a Palazzo dei Normanni, in memoria di Guido Faillace, medico che ha dedicato la sua vita alla cura delle persone affette da dipendenze patologiche. Il governatore ha ricordato le azioni concrete messe in atto dalla Regione: dal Centro di pronta accoglienza per persone dipendenti da crack inaugurato alcuni mesi fa, alle risorse inserite nella legge di Stabilità, al disegno di legge presentato all'Ars.
«Su argomenti come la lotta alle droghe e il contrasto alla criminalità organizzata – ha proseguito Schifani - non ci possono essere distinzioni tra maggioranza e opposizione, bisogna fare squadra, mettendo in atto sistemi formativi, terapeutici e preventivi che aiutino la persona colpita a uscire dal percorso oscuro nel quale si trova». Il presidente si è soffermato anche sui dirigenti della Regione e sull’efficienza della macchina amministrativa. «Dinanzi ai problemi non ci scoraggiamo – ha evidenziato - ma cerchiamo di affrontarli, anche se alcune volte riscontro un’assenza di capacità e volontà decisionale dei dirigenti. Alla scadenza dei contratti è naturale che ci potranno essere dei cambi ai vertici di alcuni dipartimenti regionali, nella logica della funzionalità dell’amministrazione».
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