Conferimento del titolo di Benemerito dell'Ateneo di Palermo al Gen. di Corpo d'Armata Scardino. "Ci ha guidati la prossimità e la volontà di fare qualcosa per la comunità"

di Ambra Drago
Un Generale 
dell' Esercito Italiano ma prima ancora un uomo che ama la terra dove è nato che è stato pronto con senso di altruismo, dedizione, a lasciare un segno nella comunità palermitana e siciliana ma in veritá in tutti i luoghi in cui ha vissuto. Tutto questo è il Generale di Corpo d'Armata Maurizio Scardino da cinque anni alla guida del Comando Militare Esercito Sicilia. Un grande riconoscimento per il suo spessore professionale e umano gli è stato attribuito dall'Università degli Studi di Palermo. Nell'aula delle Capriate di Palazzo Steri gli è stato conferito il titolo di Benemerito dell'Ateneo di Palermo.
Il momento solenne è avvenuto alla presenza del Rettore Midori che ha speso parole encomiabili per il Generale Scardino.
"Una persona che da sempre è stato vicino ai ragazzi sottolinea il Rettore di Unipa.Ha messo a disposizione il suo spirito di servizio.Un riconoscimento per la sua vicinanza al.settore universitario.Ha sempre condiviso l'idea che gli enti devono collaborare anche in tema di crescita culturale e di ricerca".


E tra un aneddoto che descrive il Generale, in tuta di ordinanza dell'Esercito seduti a terra a dialogare con dei bambini sino all' impegno per la comunità durante il periodo del COVID, viene tracciata la.figura di un uomo vicino alla gente e ai suoi uomini e donne dell'Esercito. Uno spirito innato, iniziato da Bersagliere,coltivato nell' Accademia di Modena e mantenuto sino al raggiungimento di una delle altre cariche dell' Esercito come ha sottolineato Gioacchino Lavanco, Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche e Pedagogiche dell'esercizio fisico e della formazione. " Un momento di gioia e di riconoscenza esordisce il Prof. Lavanco.Vedete spesso si fraintende il concetto di Benemerito. È un dono reciproco. Ha un compito e lo svolge egregiamente.Poi lentamente il Gen.Scardino ci mostra un altro aspetto della sua persona. Generale impegnato ad ampio raggio durante la pandemia, ha portato i vaccini in tutte le micro realtà.Poi all'improvviso si scopre un archeologo, la passione per l'arte. Sono stati riportati alla luce affreschi e beni all'interno della Caserma Ruggero Settimo.E' diventato Generale del Corpo Artistico e Militare. Il suo obiettivo è stato quello di mettere in rete tutti i valori storici dell'Esercito e molti luoghi, pensiamo anche a Palazzo Sclafani, vengono fatti vedere ai ragazzi.È stato il generale della prossimità e lo ha fatto dal Coni all'attività sportiva al ricostruzione della vita e del ricordo dei Caduti".

Sull'attivitá in campo medico e sanitario del Generale.di Divisione Scardino è intervenuto il professore emerito Adelfio Elio Cardinale, Presidente di Storia della Storia della Societá Italiana di Medicina :"Maurizio Scardino ha raggiunto il più alto grado nell'Esercito.Militare aperto alle istituzioni civili e militari.Uomo di riflessione ha inteso l'impegno militare e sociale nel superamento degli interessi personali per un Italia migliore.Ha reso le Forze Armate patrimonio concreto e compreso dai cittadini d'Italia.Onori e riconoscimento sono costati una grande contropartita.Il debito che Palermo, la Sicilia e il nostro Ateneo ha con il Generale è grande.Scardino ha operato nell'interesse della Salute.Nel 1994 ha soccorso una donna rimasta schiacciata nel centro di Reggio Calabria.Lui si adoperava per arrestare le cospicue emorragie.Giunta poi in ospedale i sanitari riconobbero al Generale il suo intervento.

Nel 2006 quale responsabile della riforma del settore sicurezza del contingente in Iraq ha contribuito alla salvaguardia del contingente meritandosi una delle tante Medaglia al Valore della Croce Rossa. In qualità di Comandante in Sicilia durante l'emergenza COVID è stato delegato per la Sicilia contribuendo alla realizzazione di una Sala Operativa.Grazie al suo impegno è stato possibile organizzare la sanificazione di strutture pubbliche con team specializzati anche nell'entroterra.Ha permesso la somministrazione di 230mila vaccini a persone in difficoltà.Il Generale si conferma espressione di un ricco patrimonio umano, spirituale e culturale".E il Consiglio Direttivo della Societá Italiana e Storia della Medicina gli ha consegnato il Diploma di socio onorario dell' Associazione. "Dopo 150 anni sottolinea Professore emerito Cardinale è il secondo Generale che viene annoverato".
Infine, visibilmente emozionato è intervenuto il Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino:"Vorrei ringraziare per la presenza tutte le Istituzioni e gli amici che mi onorano della loro presenza. Sono stati 5 anni intensi.Ho trovato un terreno fertile affinché si potessero dare dei sistemi e un valore aggiunto alla comunità.Nella realtà è stato un esempio della buona volontà dei miei collaboratori di andare avanti.Poi la novitá di proiettarsi verso il futuro.Prossimitá si intende altruismo e i Servitori dello Stato devono averlo. Non sarei stato sereno se non avessi dare qualcosa alla collettività e alla terra nella quale sono cresciuto. Il Centro a Mediterraneo potrà dare un contributo nelle lauree dei nostri dottori. Palermo fulcro nel Mediterraneo per innovare questi titoli. Siamo riusciti a mettere a disposizione della collettività del Centro Sportivo del Tenente Onorato.Figuratevi che in questi giorni abbiamo raggiunto un accordo con l'associazione italiana rugby per far allenare i propri ragazzi. Ci siamo imbarcati con il Rettore e 33 societá in un progetto chiamato "Innova" finanziato dal Governo e sta partendo in questo momento.Me ne vanto e devo dire che ho trovato a Palermo la Capitale mondiale della Cultura e dell'Innovazione.Non dobbiamo sottovalutare le potenzialitá di questa comunità.Con noi l'università di Palermo ha collaborato tantissimo. Unipa è tradizione e innovazione.
Cosa ho fatto io? Io sono entrato in un sistema sinergico ma la cosa più importante è richiamare un concetto sociologico il gruppo umano e militare. Ognuno di noi qui aveva un proprio compito ma ebbene bisogna dire che un gruppo secondario 
( che non interagisce ogni giorno è riuscito a gestirsi). Ci ha guidati la prossimità e la volontà di fare qualcosa per la collettività e ringrazio l' Universitá, tutte le Forze di Polizia e le Istituzioni che in queste battaglie fanno qualcosa per la cittadinanza".




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