La droga era, e rimane, un fenomeno-calamita, che coinvolge una lunga schiera di soggetti e di gruppi sociali. Tra i soggetti della società civile, impegnati sul terreno della dipendenza da sostanze stupefacenti, fondamentale è sempre il ruolo dei familiari delle vittime. Le iniziative in corso si saldano con le preesistenti associazioni antimafia e l’interlocuzione con le istituzioni comincia ad avere qualche risposta».
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Da Tantestorie, mercoledì 10 luglio, la presentazione di “Mafia & Droga” con i preziosi contributi di Umberto Santino, Giovani Burgio, Giovanni la Fiura e Nino Rocca
Sarà un pomeriggio di confronto e riflessione attorno a un tema quanto mai di attualità, quello che mercoledì 10 luglio, a partire dalle 18, si animerà negli spazi della libreria "Tantestorie". A renderlo speciale sarà la presentazione di "Mafia&Droga. Lo stato delle cose - Rapporto 2024" (Mediter Italia edizioni), libro che vanta le firme di Umberto Santino, Giovanni la Fiura, Giovanni Burgio e Nino Rocca. A interagire con gli autori sarà il librario Giuseppe Castronovo. Quattro penne, quattro punti di vista e di analisi, grazie ai quali il fenomeno della mafia è strettamente legato a quello della droga, con le innumerevoli connessioni e conseguenze che ne derivano. «Il traffico di droga ha segnato uno snodo fondamentale per l’evoluzione del fenomeno mafioso - scrive nell’introduzione Umberto Santino - poiché ha indotto una lievitazione dell’accumulazione illegale, paragonabile a quella derivante dal proibizionismo degli alcolici degli anni ’30 negli Stati Uniti.
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