Durante la riunione sono stati trattati argomenti centrali per lo sviluppo della Sicilia, con particolare attenzione alle misure di rilancio economico, alla gestione dei fondi europei e agli interventi di riforma che il governo regionale intende attuare nei prossimi mesi.
Il Presidente Schifani ha illustrato gli obiettivi raggiunti dall’esecutivo fino ad oggi: dall’aumento del gettito fiscale di oltre un miliardo e trecento milioni, quale conseguenza della ripresa economica e delle imponenti iniezioni di liquidità realizzate dal governo nel mondo produttivo dell’Isola, all’aumento del Pil, il cui incremento del 2,2% nel 2023 ha fatto della Sicilia la Regione italiana ad avere segnato la crescita maggiore, come certificato dalla Svimez. Ed ancora il miglioramento costante e continuo del rating da parte di tutte le maggiori agenzie internazionali, da Fitch a Moody's a Standard & Poor's. Oltre allo storico risultato della diminuzione della compartecipazione della Regione alla spesa sanitaria dal 49% al 42% che a regime porterà nelle casse della Regione 700 milioni di euro l’anno. E poi lo sblocco delle assunzioni con 700 nuovi posti nell’amministrazione regionale che verranno messi a concorso, molti dei quali già entro l’anno.
Schifani ha indicato anche le priorità dell'esecutivo, soffermandosi in particolare sui settori delle infrastrutture e del turismo, ritenuti fondamentali per garantire la crescita sostenibile e il benessere dei cittadini siciliani.
Al termine di un confronto franco e sereno che ha sancito la compattezza e la coesione del gruppo parlamentare, i deputati di Forza Italia hanno espresso pieno sostegno alle iniziative del governo regionale, sottolineando l'importanza di un'azione coordinata tra l'Assemblea e la Giunta regionale per affrontare le sfide che attendono la Sicilia nei prossimi anni. Al termine dell'incontro, i parlamentari hanno manifestato apprezzamento per l'attività svolta dal partito che con il contributo di tutti ha conseguito importanti risultati alle ultime elezioni europee e visto incrementare la rappresentanza parlamentare , con il recente ingresso nel gruppo di due nuovi deputati.
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