7 dicembre, da Trento a Palermo passaggio fra Capitali del Volontariato

Il 7 dicembre 2024 alle ore 12 all'Hotel San Paolo Palace di Palermo sarà presentata ufficialmente “Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025”, con il passaggio di testimone fra Trento (capitale 2024) e il capoluogo siciliano. La candidatura del capoluogo siciliano è stata proposta dal CeSVoP e accolta da CSVnet assieme agli altri promotori nazionali (Caritas Italiana, Forum Terzo Settore e ANCI). L’iniziativa è stata presa in collaborazione con il Comune di Palermo, la Caritas palermitana e il Forum Terzo Settore Sicilia e ha ricevuto adesione e sostegno da: Fondazione Sicilia, Banca Etica, CSV Etneo, CeSV Messina, AVIS Sicilia, Auser Sicilia, AGe Sicilia, MoVI Sicilia, Fondazione San Vito, AVO Palermo. Inoltre, un ruolo importante lo avrà la Regione Siciliana così come pure il mondo della scuola.
Come evidenzia Giuditta Petrillo, presidente del CeSVoP: «Bellezza e pulizia, assieme a tutela, sviluppo, legalità, risanamento e innovazione sono i termini tipici delle varie forme di volontariato e d’impegno civico dentro e per la città. Ecco perché il tema dell’anno sarà "Bella e pulita. Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025. Un volontariato che non ti aspetti... Il tuo!". In questo modo vogliamo indicare l'obiettivo principale della manifestazione: rendere la partecipazione attiva e l'impegno gratuito per gli altri una pratica alla portata di tutti. La città di Palermo e la comunità siciliana hanno bisogno della capacità di trasformazione di chi la vive e la abita. Un impegno di rigenerazione e di miglioramento che coinvolge ciascuno, nessuno escluso».
Palermo Capitale italiana del volontariato sarà, quindi, l’occasione per mostrare attraverso open day nei quartieri, momenti di approfondimento a carattere locale e nazionale ed happening giovanili quanto la solidarietà gratuita, più o meno organizzata, faccia parte dell’esperienza quotidiana del capoluogo siciliano e possa coinvolgere cittadini, realtà sociali e istituzioni in un grande progetto comune di rinnovamento. Per questo, Palermo Capitale avrà pure un suo “monumento” che rimarrà alla città per continuare a realizzare quanto avviato nel 2025.
I numeri del volontariato a Palermo sono significativi.
Secondo il Runts (Registro unico nazionale del Terzo settore) a fine novembre 2024, sono presenti nel territorio palermitano 2.434 enti no-profit di Terzo settore (su un totale di 9.770 in Sicilia). Di tali enti, nella provincia di Palermo, 537 sono organizzazioni di volontariato (277 nel capoluogo), 800 associazioni di promozione sociale (482 nel capoluogo), 816 imprese sociali (457 nel capoluogo) e 272 altri enti di Terzo settore (192 nel capoluogo). Per non contare i tanti gruppi di volontari e le iniziative spontanee di solidarietà gratuita che animano questa parte di Sicilia e che non hanno una forma istituzionalizzata.
Un movimento che nel complesso, in tutta la regione, secondo i dati Istat 2021, mobilita 183.636 persone (101.999 uomini, 81.637 donne) gratuitamente attive in organizzazioni no profit (13.402) di vario tipo. Di queste, si possono stimare 45.000 nel palermitano. Cifre che indicano un “sommerso” quotidiano ben più ampio: tantissimi cittadini che, in modo più o meno organizzato e senza nessun tornaconto, si dedicano a fare stare meglio chi è in situazione di difficoltà e si interessano a migliorare la città.

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