A Palazzo Abatellis sino al 2 marzo il Trionfo della Morte con Guernica e la Crocifissione. L' amicizia tra Guttuso e Picasso, le tre opere esposte un monito contro la violenza

di Ambra Drago
Per la prima volta in modo inedito vengono portate alla luce le connessioni tra due maestose opere pittoriche. Stiamo parlando de " Il Trionfo della Morte" realizzato da un anonimo maestro e intorno al XV secolo e ospitato a Palazzo Abatellis e "Guernica" e il capolavoro di Picasso realizzato nel 1941. Un'occasione unica quella che viene messa in risalto nella mostra Attraversamenti- Il Trionfo della Morte, Guernica e La Crocifissione di Guttuso altra opera imponente.
"Sono contento di essere qui, sottolinea l'assessore regionale ai Beni Culturali. Questa mostra ha un respiro internazionale, per la prima volta giungono queste opere ad affiancare Il Trionfo della Morte. Ringrazio il direttore La Rocca e la direttrice di palazzo Abatellis, Maddalena De Luca.Ancora grazie per lo sforzo che avete fatto. Siamo riusciti a fare sinergia e comunità di intenti".
La mostra sará aperta al pubblico il 14 dicembre a Palazzo Abatellis e sará visitabile sino al 2 marzo.
L' evento é sostenuto dal Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana. "É un momento di solito dove si fanno bilanci, sottolinea il Direttore La Rocca. Una mostra complessa e dietro la quale c'è un lavoro enorme effettuata con un rigore scientifico indiscutibile, grazie a curatori inestimabili. Sono soddisfatto. Questo dev'essere l'inizio per valorizzare ancor di più questo Museo".

Ampia soddisfazione ha espresso la direttrice De Luca. " Tutto nasce da uno stimolo del mio Dirigente generale e già dal 2019 vi erano state proposte per finanziare una mostra del genere. E allora ho realizzato un progetto realmente esecutivo e ci siamo messi a lavoro con Marco Carapezza e Serena Baccaglini che é colei che ha studiato l'interessante storia della realizzazione di ben tre versioni di arazzi di Guernica e uno é giunto qui. Ne passano quattro secoli da Il Trionfo della Morte e da Guernica. Un legame testimoniato da alcuni scritti dello stesso Guttuso e nello scritto "La grande eguagliatrice siciliana" del 1986 Guttuso riferisce che Il Trionfo della Morte era conosciuto da Picasso che ammette di conoscerlo attraverso riproduzioni fotogafiche".
Il confronto é facilitato anche dal punto di vista visivo dell'allestimento delle tre opere . Ciascuna delle opere si confronta con il tema della morte. A fine Ottocento il Trionfo della Morte, ancora a Palazzo Sclafani fu fotografato da Giacomo Brogi, dai fratelli Alinari e da Domenico Anderson. Scatti fotografici che probabilmente facevano parte delle oltre 15mila fotografie raccolte da Picasso e utilizzate come fonte d'ispirazione. Invece Guttuso racconta di aver amato il dipinto palermitano quando era allievo ufficiale a Palazzo Scalfani. E il pittore bagherese negli anni mostrò apprezzamento per l'opera Guernica dell' amico Picasso.Oggi esposto a Abatellis l'arazzo di Guernica. Quello che lo colpì fu proprio la forza del dipinto, conosciuta attraverso una cartolina inviata da Cesare Brandi da New York nel 1940. Fu allora che Guttuso, nascosto sotto lo pseudonimo Telecamo su il Selvaggio scrisse: "Guardando un grande pannello di Picasso ripenso al Trionfo della morte di Palazzo Sclafani a Palermo... le due opere hanno dei legami fortissimi ma anche legami formali.... vi si riscontra quasi l'identità di schemi. Il cavallo scheletrico de Il Trionfo diviene in Picasso impazzito ( la testa é quasi la stessa).Anche se Picasso conosce questo Trionfo... egli é così profondamente entrato nel linguaggio poetico di quel dramma da averne prodotto uno equivalente". Questa idea è ipotesi é avvalorata dagli schizzi preparatori di Guernica
( uno é stato concesso in prestito dal Mueseo Reina Sofia di Madrid). Inoltre a palazzo Abatellis sará possibile ammirare anche un disegno inedito di Guttuso con le due teste di Guernica e de Il Trionfo a confronto. Un'occasione anche per ammirare l'opera di Guttuso, La Crocifissione ( che manca da Palermo da cinquant'anni) infatti giunge dalla GNAM di Roma.
Ma questa mostra é anche la storia di un'amicizia emersa da una raccolta documentale e visionabile a Palazzo Abattelis in un modernissimo touch screen. Tra i documenti una foto dell'arrivo di Picasso in Italia, prima a Napoli, poi a Roma, poi la sua presenza nella Biennale di Venezia del 1942. Un legame tra i due non solo artistico ma anche sociale si incontrano nel 1948 a Worxlaw in un Congresso mondiale sulla pace. Ma sono davvero molti gli scatti forniti anche da Marco Carapezza.Quest'ultimo ha affermato:"Sono felice di questa mostra. E la chiave secondo me é nella bacheca contenente i disegni dei due cavalli, dove vengono messi a confronto Guernica e al Trionfo della Morte. Un legame artistico e in questa intuizione è di Guttuso é il senso di questa esposizione. É una riflessione e sulla morte ma non da intendere "un canto della morte".
Con Guttuso siamo dentro la Prima Guerra Mondiale e ricevette una commissione per la Crocifissione.Lui realizzò tre studi e poi costruisce questo quadro fortemente innovativo dove la figura di Cristo é nell' attualità della Guerra. Lui diventa il simbolo dell'oppressione che chiunque colpisce dal lato del potere. Una attualizzazione concettuale dove il simbolo subisce questa forma di violenza. Da un lato richiama il cubismo, stravolge la posizione delle croci e inserisce una straordinaria natura morta che richiama la Crocifissione.É animato da una partecipazione violenta a quello che accade negli anni di realizzazione".
La mostra potrà essere visitata dal martedì al sabato dalle ore 9 alle 18,30. La domenica dalle 9 alle 13. Lunedì giornata di chiusura.

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