Carmine Micali, artista eclettico, è nato a Messina il 10 luglio del 1968.
Il nonno materno, Salvatore Arena, conosciuto come “L'Americaneddu”, perché nato a New York, pittore di comprovato talento, si accorge subito delle spiccate doti artistiche di disegno del nipote, e lo aiuta, sin dalla giovane età, ad accrescere e maturare il proprio talento.
Termina la scuola media riportando un giudizio finale che consiglia l'iscrizione, per il proseguimento degli studi, all'istituto artistico. Sfortunatamente, proprio in quell'anno, l'Istituto artistico “Dante Alighieri” viene travolto da uno scandalo legato all'uso di sostanze stupefacenti nell'ambiente scolastico e di conseguenza i genitori decidono di iscriverlo all'Istituto Tecnico per Geometri. All'età di 16 anni, Carmine partecipa ad un concorso indetto dalle Pagine Gialle di Messina e con grande meraviglia dei titolari dell'Azienda, colpiti dalla giovane età del concorrente, lo scelgono come collaboratore grafico insieme a due architetti selezionati a loro volta fra tutti i partecipanti. Durante il periodo di studio, come geometra, inizia questa nuova esperienza di grafico a cui si aggiunge anche quella di allestitore nei negozi “Rinciari”.
Ed è proprio qui, che durante l'allestimento di uno di questi negozi, nota un pittore che, a mano libera, stava realizzando delle scritte col pennello, utilizzando pittura a smalto, sulla vetrina con una delicatezza del tratto e una precisione eccezionali. Attratto da quella situazione, si avvicina per cercare di conoscerlo. Da lì nasce subito grande stima e amicizia reciproca. Quel pittore, è l'argentino Ciccio Josè Luis.
Nel laboratorio di questo valente artista, Carmine Micali conosce l'attrezzo che avrebbe dato una svolta alla propria vena artistica, l'aerografo. Il giovane Micali rimane subito attratto dall'aeropenna e grazie a Ciccio, che diventa il suo Maestro in questa arte, si impadronisce rapidamente dell'uso di questo attrezzo.
Continuano in quel periodo a lavorare insieme per realizzare varie opere. Nel frattempo, al fine di trovare una sistemazione di lavoro, partecipa a due concorsi statali, vincendo quello bandito dal “Genio Ferrovieri” e dalla “Guardia di Finanza” (anno 1989).
Nel 1991 viene selezionato da una ditta fiorentina come grafico pubblicitario. A malincuore decide di non accettare, per proseguire la carriera nel prestigioso Corpo di polizia. La maggior parte delle sue opere sono state sempre eseguite principalmente su carrozzerie di moto e automobili e raramente su tele. Al suo attivo anche alcuni murales. Negli ultimi tempi si sta dedicando con maggior interesse alla pittura su tela, invogliato dai numerosi amici che ben conoscono il suo grande potenziale artistico.
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